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PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
"GARIBALDI 2"


PROGETTO PILOTA
PER LA SICUREZZA URBANA


Il sistema di valutazione


1. Premessa: Metodologia adottata nella creazione del sistema di valutazione

Il processo di valutazione diviene parte essenziale dell' intero e più generale processo decisionale.
Per comprendere meglio come ciò avvenga occorre riflettere su come si è andato strutturando, in linee generali, il processo decisionale che ha portato quest'Amministrazione alla formulazione del presente progetto.
Nel caso specifico si è avuto modo di avere dei segnali sull'insorgenza della particolare situazione di emergenza, segnali che sono andati sempre più assumendo un carattere sistematico.
Al tipo di problema rilevato si è cercato di dare risposta con un approccio in grado che di fornire un'esatta identificazione dello stesso e del contesto ambientale in cui questo andava maturando.
L'Amministrazione Comunale è spesso chiamata a dare risposte a problemi che nella normalità dei casi si presentano in forma non definita e destrutturata, da questo punto di vista l'emergenze in materia di sicurezza riscontrate nel complesso del Bologna 2, e in generale nel suo territorio di gravitazione, costituiscono un caso emblematico.
Per far fronte ad una situazione quale quella individuata diventa necessario riuscire ad isolare le eventuali relazioni di interdipendenza esistenti tra le diverse componenti, ciò permette: da un lato, di coglierne la generale articolazione permettendo in tal modo una valutazione in termini di risposta complessiva del sistema alle azioni intraprese, dall'altro, la possibilità di ricondurre problemi d'elevato grado di complessità in componenti più semplici, evidenziandone, ove possibile, le diverse relazioni causa/dipendenza.
In sostanza diventa rilevante determinare l'ordine d'importanza dei singoli problemi e della proporzionalità delle risorse da dedicarvi e ciò vale tanto più qualora ci si trovi ad operare in presenza di risorse scarse (fatto che costituisce la condizione di normalità nell'azione sul territorio operata dalle amministrazioni comunali).
Questo passaggio, ha costituito la fase, per così dire, della presa di coscienza del problema e ha permesso l'identificazione delle modalità con cui esso si presentava.
Sulla base di tale identificazione è stato possibile maturare una chiara definizione degli obiettivi specifici che andavano perseguiti nell'affrontarlo.
Il passo successivo è stato quello della definizione delle strategie da adottare per il raggiungimento degli obiettivi che ci si è prefissati.
È evidente come questa costituisca una fase estremamente delicata dell'intero processo decisionale, in quanto costituisce la sede in cui vengono definite eventuali linee d'azioni alternative.
Di queste inoltre si deve valutare il grado di reversibilità, l'eventuale esistenza di meccanismi di correzione, ma soprattutto il grado d'integrazione tra le diverse linee d'azione o in caso contrario, l'eventuale esistenza di un rapporto di conflittualità.
La conclusione di questa fase è coincisa con l'individuazione delle linee programmatiche.
Questo è quanto fin qui maturato.
Si rende a questo punto necessaria la messa a punto di un sistema di valutazione in grado di cogliere le capacità prestazionali dell'intero Progetto Sicurezza.
È però intenzione di quest'Amministrazione non limitare l'azione valutativa al solo giudizio finale sulle caratteristiche di efficacia, efficienza ed economicità del progetto.
In altri termini, quello che si intende affermare, sia sul piano metodologico sia su quello politico, è che per una migliore efficacia prestazionale del progetto sia necessario condurre il processo valutativo non solo in sede di confronto tra situazione ex-ante ed ex-post (cosa che di sicuro permetterebbe di fornire un giudizio sul grado finale di raggiungimento degli obiettivi prefissati), ma soprattutto in itinere in modo da monitorare con frequenza periodica l'andamento del progetto e procedere eventualmente ad interventi correttivi e attraverso questi forzare l'intero processo progettuale verso il massimo livello ottenibile.
La scelta di quest'ottica d'intervento si traduce nello sviluppo di un'azione di duplice valutazione in grado di cogliere sia gli effetti delle modificazioni che il progetto ha sulla situazione iniziale (valutazione d'impatto), sia gli effetti che le variabili coinvolte (eventualmente anche non esplicite al momento della definizione del progetto) hanno sulla performance del progetto (valutazione di processo).
In sostanza, mentre la valutazione d'impatto costituisce, da un punto di vista operativo, il momento in cui vengono messi a punto gli strumenti di valutazione ex ante delle linee strategiche e ci si concentra sulla definizione degli scenari al fine di pervenire:

con la valutazione di processo si intende monitorare con sistematicità il grado di certezza sulla riuscita delle singole azioni o di loro eventuali combinazioni, pertanto in questo secondo caso si intende porre attenzione alle risposte dell'ambiente al progetto e eventualmente adattare quest'ultimo alle prime al fine di accrescere l'efficacia dello stesso progetto.
La valutazione è mirata dunque ad esaminare come il progetto funziona concretamente, cioè quali procedure di lavoro sono state utilizzate, quanto tempo è stato dedicato alle attività, che cosa si è riusciti a realizzare e cosa no e, soprattutto, a monitorare lo stato della situazione in modo da rilevare gli eventuali cambiamenti occorsi nelle condizioni oggettive, specie se non prevedibili in fase di progettazione, e apportare le eventuali modifiche in corso di realizzazione del progetto.
Prima di concludere questa breve premessa è necessario fornire alcune specifiche di metodo sulla scelta degli indicatori.
Nella costruzione degli indicatori si è valutata la capacità che questi avevano di misurare direttamente il fenomeno e quanto ciò non era possibile, a causa, ad esempio, dell'assenza di dati certi, si è cercato di individuare un qualche tipo di stimatore in grado di coglierne indirettamente alcune salienti caratteristiche.
Il rischio potrebbe essere quello, per così dire, di una lettura in chiave deterministica del processo di valutazione.
In realtà si è ben consci che la complessità del problema affrontato nell'ambito del Progetto Sicurezza, richiede un approccio costruttivista in grado di offrire una lettura più efficace dell'ambiti di valutazione.
Tuttavia la necessità di avere comunque una base analitica cognitiva che potesse costituire una base di riferimento unitamente alle condizioni di rischio oggettivo che rendono allo stato attuale estremamente difficoltosa la creazione e alla raccolta di dati in loco, ci ha spinto ad optare in prima istanza per un'impostazione di tipo quantitativa, che comporta il rischio di perdita di informazioni qualitative estremamente preziosa ai fini del processo valutativo.
Ci si augura, però, che questa situazione iniziale sia di natura transitoria e superabile non appena si renda possibile ristabilire le condizioni minime di operabilità (se non proprio di normalità) nell'area progetto.

Metodologia del sistema di valutazione Obiettivi del progetto sicurezza nel 'Garibaldi 2' Fonti e raccolta dati
Valutazione di impatto Valutazione di processo Tempi e risorse - operatori coinvolti
Allegati Indice  



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