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La Tribuna 1999



14-22 dicembre 1999 15-25 novembre 1999
14-24 luglio 1999 17-27 maggio 1999
8-17 maggio 1999 26 febbraio-7 marzo 1999
9-17 febbraio 1999 30 gennaio-9 febbraio 1999




14-22 dicembre 1999


CALDERARA DI RENO


Dove abitano e operano le prostitute



Nella Provincia di Bologna e forse nell'intera Regione Emilia-Romagna, il più alto concentrato di prostitute e papponi si trova nello stabile di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno (noto alle cronache come Bologna 2).
Nello stabile (194 monolocali, di cui circa un terzo sono in mano a prostitute e papponi) vivono in uno stato di continuo pericolo famiglie di lavoratori, studenti e pensionati.
Ad affittare, quasi sempre in nero, al racket della prostituzione sono società immobiliari e vari piccoli proprietari senza scrupoli.
È visibile a tutti il viavai diurno e notturno di prostitute che accompagnano i propri clienti negli appartamenti del 'racket'.
In questi appartamenti spesso accadono episodi di violenza e vi trovano rifugio immigrati clandestini.
Spesso prostitute e spacciatori sono alleati in una vera e propria Internazionale del crimine.
Questa situazione dura da anni, senza che sia stato trovato un rimedio definitivo.
Abbiamo calcolato - affermano i rappresentanti del Comitato per la rinascita dell'area in questione - che il fatturato annuo del racket di via Garibaldi 2 si aggira sui 15-20 miliardi annui. È una cifra pari al bilancio annuale del Comune di Calderara. È una cifra che fa riflettere.



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15-25 novembre 1999


CALDERARA DI RENO

Dal Bologna 2 al Bargellino, contro il degrado



Riceviamo e pubblichiamo

Gli studenti, i lavoratori e i pensionati, riuniti nell'Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2, appoggiano la protesta degli abitanti e degli operatori economici del Bargellino.
Lo sfruttamento della prostituzione sta dilagando non solo per le strade di Calderara ma anche in tutta Bologna e nell'intera Regione.
Noi abitanti di via Garibaldi 2 viviamo da molti anni, in continuo pericolo, fianco a fianco con prostitute, puttanieri, papponi, spacciatori, ecc.
Questo perché società immobiliari e piccoli proprietari senza scrupoli affittano in nero a prostitute e clandestini.
L'illegalità nel nostro stabile ha raggiunto livelli allucinanti: l'esempio più clamoroso è quello dei 21 appartamenti da tempo all'asta.
Da un anno e mezzo c'è un ordine del Tribunale di Bologna per cui quegli appartamenti dovrebbero restare vuoti.
Invece sono in gran parte abitati abusivamente da prostitute.
In tutto questo tempo dei 21 appartamenti solo due sono stati sigillati definitivamente e dopo essere stati occupati abusivamente da clandestini nordafricani.
Perché si usano due pesi e due misure?
Perché solo i clandestini nordafricani vengono sgomberati e le prostitute no?
Chi ci guadagna in questa speculazione?
Quante delle prostitute che vivono in questi appartamenti all'asta vanno a 'battere' al Bargellino?
I divieti di sosta e fermata, promessi adesso dal sindaco di Calderara agli abitanti del Bargellino, in via Garibaldi ci sono da più di un anno, ma ad ogni ora del giorno e della notte chiunque può vedere le prostitute sulla strade ad aspettare i clienti.
È troppo chiedere di fare rispettare i divieti a chi si ferma per caricare le prostitute?
La Regione sta preparando una legge sulla sicurezza.
Non vorremmo che si limitasse ai soliti progetti di 'monitoraggio' di fenomeni criminali, che i cittadini conoscono bene senza bisogno dell'intervento di esperti ben pagati.
Sarebbe meglio che la Regione, insieme alle altre istituzioni, si dessero da fare assieme per realizzare piani di recupero delle aree degradate come la nostra.
Purtroppo finora c'è sempre stato chi ha remato contro.


Associazione per la rinascita di Via Garibaldi



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14-24 luglio 1999


Via Garibaldi: appartamenti all'asta



Riceviamo e pubblichiamo

CALDERARA DI RENO - È universalmente noto che nello stabile di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno vi è il più alto concentrato di prostitute dell'Emilia Romagna.
Il continuo viavai di prostitute, clienti e papponi provoca enormi disagi alle centinaia di studenti, lavoratori e pensionati che abitano lo stabile.
Spesso la prostituzione sfocia in gravi episodi di violenza.
Poche notti fa l'ennesimo episodio: un morto, una prostituta ferita, un altro uomo arrestato.
La vicenda 'prostituzione' in via Garibaldi 2 ha dell'incredibile: da anni circa 60 appartamenti sono abitati come 'luogo di lavoro' dalle prostitute.
Mai una volta un appartamento è stato sequestrato, come accade invece in ogni parte d'Italia.
Tutto questo nonostante si ripetano violenze, sfruttamento, speculazione e irregolarità di ogni tipo.
La cosa più incredibile è che in questo periodo 21 appartamenti di via Garibaldi 2 sono all'asta, da circa un anno la pretura ha intimato di lasciare liberi gli appartamenti, è stato nominato un custode giudiziario, ma buona parte di questi 21 appartamenti continuano ad essere usati dalle prostitute.
Dato che la presenza delle prostitute in questi appartamenti è totalmente abusiva, come mai nessuno interviene?
Chi continua a speculare sugli enormi guadagni delle prostitute?
A chi le prostitute versano il 'pizzo'?
Si può stimare che il fatturato annuo delle prestazioni sessuali delle prostitute che abitano in via Garibaldi 2 si aggiri sui 15-20 miliardi.
È una cifra pari all'intero bilancio del Comune di Calderara!!!!
È una cifra che fa riflettere.


Associazione per la rinascita di via Garibaldi



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17-27 maggio 1999


Provincia di Bologna


Teatro Reon - Comune di Calderara di Reno
Assessorato alla Cultura della Provincia - Invito in Provincia

CONFINI ALLA DERIVA


II edizione - Teatro dei luoghi, a cura del Teatro Reon


Fino al 30 maggio 1999, si svolge, nel territorio di Calderara di Reno (Bologna), CONFINI ALLA DERIVA-II EDIZIONE teatro dei luoghi, momento culminante del progetto RISVEGLI DI CONFINE a cura del Teatro Reon.
CONFINI ALLA DERIVA è promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Calderara e dalla rassegna Invito in Provincia-l'incanto della terra promossa dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna.
In CONFINI i luoghi diventano teatro, si sottraggono alla dimensione quotidiana facendo emergere una loro vita segreta e immaginaria.
Villa Paleotti, l'area dell'Acquedotto Renano, l'area del Condominio Garibaldi 2 (ex Bologna 2), gli Spazi Urbani di Calderara, si trasformano in particolari palcoscenici per ospitare spettacoli, installazioni e performances.
L'area dell'Acquedotto Renano (via Prati, 12 Calderara di Reno) fa da sfondo allo spettacolo Kaos a Betlemme, in scena giovedì 20 e in replica venerdì 21 e sabato 22 maggio 1999 alle ore 22, drammaturgia di Fulvio Ianneo, con Moreno Bernardi e Monica Demuru.
L'area dell'acquedotto renano, nel cuore della pianura bolognese, è un luogo di archeologia industriale, l'edificio risale infatti agli anni '30 e viene aperto per la prima volta al pubblico.
In questa ambientazione così particolare va in scena Kaos a Betlemme, dove protagonisti sono due ciechi Rosa e Memet a cui un coniglio regala un paio di occhi, che verranno usati a turno, il giorno dall'uomo e la notte dalla donna.
Questo farà sì che i due personaggi vivano condizioni completamente diverse tra loro, una più umoristica, quella dell'uomo, semplice fatta di desideri e di poche domande, l'altra quella della donna, oscura e problematica.
Sabato 22 e domenica 23 maggio 1999 ore 18.30 il Condominio Garibaldi 2 (ex Bologna 2, via Garibaldi 2 Calderara di Reno) accoglie il progetto Cortesie - aperitivi e digestivi di un ristorante impossibile, a cura del Teatro Reon.
Cortesie è una sfida della compagnia Teatro Reon, in collaborazione con l'Associazione per rinascita dell' area di via Garibaldi 2 e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Calderara, al degrado dell'area di via Garibaldi 2, un luogo con seri problemi di convivenza, tristemente noto alle cronache con il nome di Bologna 2.
Le Cortesie, sarebbero quelle di un ristorante di lusso con uno strano menù ma poi, come al solito, le cose prendono una piega diversa e non si sa come va a finire.
Le Cortesie sono gratuite ed è consigliata la prenotazione.
Le strade, le vie, le piazze di Calderara di Reno, dal 24 al 30 maggio 1999, si riempiono di colori, trampoli, giochi e tanto divertimento con il particolare teatro di strada presentato dai giovanissimi ragazzi di Bucarest più noti con il nome di Parada.
In particolare sabato 29 e domenica 30 maggio le performances dei ragazzi di Bucarest sono inserite nelle manifestazioni della settimana calderarese.
Lunedì 24 maggio 1999 Calderara accoglie Parada con una festa di benvenuto in Piazza Marconi (ore 16.30), ritroveremo i ragazzi rumeni sabato 29 maggio alle ore 17 nell'area del Condominio Garibaldi 2 e domenica 30 maggio di nuovo in Piazza Marconi alle ore 18.
Anche Bologna ospita i piccoli clowns giovedì 27 maggio in Piazza Maggiore alle ore 18.30.
Gli spettacoli sono gratuiti.
Sono previsti anche incontri pubblici e dimostrazioni-spettacolo dei ragazzi, con le scuole, le associazioni di solidarietà e volontariato e gli operatori del settore allo Spazio Reno (via Roma, 12 Calderara di Reno), martedì 25 maggio (ore 10), mercoledì 26 maggio (ore 16), giovedì 27 maggio (ore 10), venerdì 28 maggio (ore 9.30, ore 10.30).
Inoltre la libreria Giannino Stoppani (Palazzo Re Enzo Bologna) organizza giovedì 27 maggio un laboratorio di Clownerie con il gruppo di Parada per bambini dai 7 ai 12 anni (per info: 051 227337).
I ragazzi di Parada, perlopiù fuggiti dagli orfanotrofi e dalle famiglie, hanno vissuto nel labirinto delle fogne di Bucarest, ma ad un certo punto la loro vita ha trovato una svolta.
Questa possibilità è arrivata con il giovane clown francese Miloud Oukili, che nel 1992 è sceso nel sottosuolo e con loro ha vissuto.
Miloud ha insegnato a questi ragazzi le arti del circo, a valorizzare l'innata attitudine alla recitazione che hanno i ragazzi di strada, a truccarsi il volto per trasformarsi in piccoli dolcissimi clowns e vederli in azione per le strade è una cerimonia che incanta prima gli adulti e poi i bambini.
E proprio grazie all'arte del circo tanti di questi ragazzi sono riusciti a cambiare vita.
Miloud inoltre ha dato vita nel 1995 alla fondazione Parada (formata da più di seicento ragazzi) per passare dalla solidarietà a parole agli aiuti concreti.
Anche in tante città d'Italia è iniziata una grande gara di solidarietà che ha coinvolto gruppi, scuole e associazioni, amministrazioni pubbliche e singoli privati.
Il progetto umanitario è coordinato da COOPI-Cooperazione Internazionale, un'associazione di volontariato per lo sviluppo dei popoli (per informazioni numero verde 167-117755).
Anche a Calderara è prevista una raccolta di fondi per la fondazione Parada - per informazioni Biblioteca Comunale (da lunedì 24 a venerdì 28 maggio ore 15-19 sabato 29 maggio 9.30-12.30 tel. 051 721744)

Il programma è suscettibile di variazioni
Per informazioni e prenotazioni: Teatro Reon 051 6153898
e-mail assreon@iperbole.bologna.it

Area Acquedotto Renano (via Prati, 12 Calderara di Reno)
giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 maggio 1999 (ore 22) KAOS A BETLEMME-TEATRO REON
drammaturgia di Fulvio Ianneo
con Moreno Bernardi e Monica Demuru
spettacolo per trenta persone
prenotazione obbligatoria, biglietto L.12.000

Area Condominio Garibaldi 2-(via Garibaldi, 2 Calderara di Reno)
sabato 22 e domenica 23 maggio 1999 (ore 18.30)
CORTESIE-Aperitivi e digestivi di un ristorante impossibile
a cura di Teatro Reon
Associazione Bassesfere, Michele Andrei, Alessandra Cortesi, Marcello Colombari, Antonio Nicodemo, Teatro all'Improvviso
spettacolo gratuito
prenotazione consigliata

Spazi Urbani di Calderara di Reno
Dal 24 al 30 maggio 1999
STRADE SOTTOSOPRA-PARADA - i ragazzi di Bucarest (Romania) in collaborazione con Associazione Bassesfere spettacoli gratuiti
Performances di teatro di strada di Parada
lunedì 24 maggio festa di benvenuto piazza Marconi ore 16.30
sabato 29 maggio Area condominio Garibaldi 2 ore 17
domenica 30 maggio piazza Marconi ore 18
giovedì 27 maggio piazza Maggiore (Bologna-ore 18.30)
Incontri pubblici dimostrazioni-spettacolo di Parada per le scuole, associazioni, operatori del settore
Spazio Reno (via Roma, 12 Calderara di Reno, tel.051722700)
martedì 25 maggio ore 10
mercoledì 26 maggio ore 16
giovedì 27 maggio ore 10

Per informazioni e prenotazioni: Teatro Reon 051 6153898
e-mail assreon@iperbole.bologna.it
www.comune.bologna.it/iperbole/assreon



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8-17 maggio 1999

Calderara di Reno


La politica? Troppa tattica e poche idee



Intervista al Sindaco, Massimo Reggiani

Ringrazia tutti, ma non ci sta.
Concluso il mandato amministrativo, uscirà dalla scena politica.
Così Massimo Reggiani, nonostante l'invito a ricandidarsi rivoltogli dai compagni diessini, ha deciso di tornare alla sua vita di semplice cittadino.
Troppo caotico quel mondo.
Soprattutto per uno che si definisce un lavoratore prestato alla politica.
Non sono un politico. Non ho mai pensato di farlo come mestiere afferma con serenità il sindaco uscente di Calderara.

Che esperienza è stata essere il primo cittadino, dal punto di visto spassionato di un non-politico?

È stata un'esperienza positiva. Dovrebbero farlo tutti una volta l'anno! - sostiene con una punta d'ironia - Come Comune abbiamo fatto molto. Soprattutto abbiamo avuto la capacità di realizzare quanto prefisso nel programma.

Davanti a cosa si è dovuto arrendere?

L'unico ostacolo insormontabile è stato Bologna 2. Il programma di recupero del residence di via Garibaldi 2 era stato presentato alla Regione, nell'ambito dei finanziamenti per i contratti di quartiere previsti da una legge dell'87. Tra i progetti presentati si sarebbero dovuti scegliere cinque da inviare a Roma per l'approvazione. In Regione ne arrivarono sei, e l'unico a non passare fu il nostro. Certo è che, se il progetto fosse arrivato alla Capitale, saremmo stati meglio.

Cos'è che l'ha deluso maggiormente nella politica?

Mi sembra che la politica non svolga un lavoro di orientamento per le persone e che ci sia molta tattica e poche idee.

Cosa farà alla scadenza del mandato?

Lavorerò in una società che opera nel campo della valorizzazione territoriale e delle pubbliche relazioni. Ho deciso di cambiare lavoro rispetto a quello che facevo prima di essere sindaco.

Cosa lascia in eredità al suo 'successore'?

Lascio un Comune ben organizzato, in fase di rapida trasformazione che, grazie anche alla legislazione, è proiettato verso il futuro. C'è comunque da lavorare. Il candidato per l'Ulivo, Matteo Preziosa (?!), è un assessore della giunta, quindi conosce benissimo la situazione. Sicuramente lascio il problema Bologna 2. La proposta di un tavolo metropolitano, avanzata dal Comune di Bologna, è stato comunque uno stimolo. La futura Amministrazione potrà avere qualche possibilità in più per risolvere il problema.



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Un avvocato in prima linea



CALDERARA DI RENO-  Sarà Rita Rossi, 35 anni e avvocato civilista, a guidare la lista Polo per Calderara.
La donna, attivista di An e da tempo impegnata sul fronte delle politiche familiari, proverà con il sostegno di Fi e Ccd, a spodestare la sinistra, al potere da oltre 50 anni.
Riguardo al programma, Rita Rossi pone l'accento sul problema della sicurezza dei cittadini.
L'Amministrazione uscente non avrebbe fatto nulla per risolvere la spinosa questione del residence Bologna 2, divenuto il centro della malavita locale.
Il Comune sarebbe anche colpevole di aver speso male le floride risorse finanziarie di cui disponeva.
Occorrerebbe, sostiene la Rossi, coordinare le forze dell'ordine.
In particolare, la polizia municipale dovrebbe dare un maggior senso di sicurezza ai cittadini.
All'incapacità del Comune di fornire ai suoi abitanti i servizi richiesti, si potrebbe, inoltre, rimediare aprendo l'amministrazione pubblica all'iniziativa privata.
Per la giovane donna, alla Calderara del 2000 serve un maggior impulso allo sviluppo delle frazioni e un difensore civico per garantire ai cittadini il rispetto delle istituzioni.



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Confini alla deriva



CALDERARA DI RENO-  Dal 15 al 30 maggio si svolge sul territorio "Confini alla deriva, II edizione, teatro dei luoghi" a cura del Teatro Reon.
Gli appuntamenti sono i seguenti:
Inoltre, lunedì 24 maggio, ore 16,30 in piazza Marconi festa di benvenuto; sabato 29 maggio, ore 17, condominio Garibaldi 2 incontro con i ragazzi rumeni mentre domenica 30 di nuovo in piazza Marconi alle 18.
Anche Bologna ospita i ragazzi rumeni giovedì 27 maggio alle ore 18,30 in piazza Maggiore.
Infine, incontri pubblici presso Spazio Reno, via Roma 12, martedì 25 maggio, ore 10; mercoledì 26 maggio, ore 16 e giovedì 27 maggio ore 10.
Il programma potrebbe subire delle variazioni, per inf. 051722700-0516153898



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26 febbraio - 7 marzo 1999

CALDERARA DI RENO


Rifondazione contro il progetto dei sovrappassi sulla ferrovia



Il Consiglio Comunale ha approvato, con il voto favorevole dei DS e di una parte di Forza Italia, e l'astensione di parte della maggioranza e del resto dell'opposizione, la convenzione con le FS e la Provincia per la costruzione di uno stradone con sovrappasso per collegare Calderara con la Persicetana, in luogo del progetto di sottopassi sulla sede della via Roma, predisposto dal nostro Comune e approvato da FS e Provincia.
Il Partito della Rifondazione Comunista ha votato contro perché il progetto, imposto dalla Provincia, è inaccettabile dal punto di vista ambientale, economico e funzionale:


Per imporre il brutale progetto ai compagni DS si devono essere mossi gli organi dirigenti del loro partito e della Provincia, con la consueta pesantezza (lo stesso stile di rapporti che impone a Calderara scelte inaccettabili per la nostra comunità e l'ambiente, come le maxi-cave, le piste aeroportuali, la bocciatura del recupero di via Garibaldi 2) perché la scelta è tanto irrazionale e umiliante per la nostra Comunità da essere giustificata solo se sottintende qualche concreto interesse.
Infatti al Consiglio Provinciale il progetto non è ancora stato sottoposto e, quando vi giungerà con l'approvazione preventiva dei Calderaresi, potrà essere approvato senza dubbi o difficoltà.
Il Partito della Rifondazione Comunista, nel denunciare alla cittadinanza il comportamento di un gruppo di maggioranza, della quale è parte e nel quale ha costantemente e correttamente operato, si impegna a proseguire con i mezzi di pressione e istituzionali, per la realizzazione di un attraversamento della Ferrovia in sottopasso, corretto dal punto di vista ecologico e funzionale ed invita tutti i cittadini interessati all'ambiente e le loro associazioni a far sentire la loro voce.


Il Circolo di Rifondazione Comunista di Calderara



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9 - 17 febbraio 1999

Bologna Due può aspettare



CALDERARA -  Una interrogazione del capogruppo del Pdci, Rocco Giacomino, aveva imputato alla Regione la mancata approvazione del piano di salvataggio proposta dal Comune inerente allo stabile di Calderara.
Ora arriva la secca risposta dell'assessore regionale Alfredo Sandri Impossibile risolvere in un colpo solo il problema del residence. I costi previsti (21 miliardi) sono palesemente sproporzionati



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30 gennaio - 9 febbraio 1999

Contro l'internazionale dello spaccio e della prostituzione



Siamo alle solite!
Ancora arresti per violenze e sfruttamento della prostituzione che coinvolgono il nostro stabile in via Garibaldi 2 a Calderara di Reno.
Nonostante i colpi subiti, le bande internazionali dello spaccio e dello sfruttamento della prostituzione tentano sempre di riorganizzarsi.
Il nostro stabile continuerà a restare a rischio sino a che non verrà interamente ristrutturato e restituito ai cittadini.
Per questo è grave che la Regione Emilia-Romagna, l'estate scorsa, abbia bocciato con motivazioni farsesche il progetto di ristrutturazione del nostro stabile, progetto redatto e approvato dal Comune di Calderara.
Gli ultimi arresti dimostrano ancora una volta che la criminalità che vive e gravita attorno al nostro stabile opera nell'intera Regione.
Oltre al degrado dello stabile e alla criminalità noi abitanti subiamo la beffa di pagare le tasse come se vivessimo in un albergo di lusso.
Per questo chiediamo al Comune di Calderara e alla Provincia di Bologna, nell'ambito del riordino delle rendite catatastali previsto per il 2.000, di valutare il nostro stabile per quello che è ormai diventato di fatto: degradato e fatiscente, altro che 'residence'!!
Torniamo a sollecitare che si riunisca al più presto 'il tavolo metropolitano' votato dal Consiglio Comunale di Bologna il 26 ottobre scorso.
A questo tavolo delle principali istituzioni dell'area metropolitana a discutere del futuro del nostro stabile devono sedere a pieno titolo anche gli abitanti di via Garibaldi 2.
Noi, del resto, non restiamo e non resteremo certo con le mani in mano:
- l'impianto di riscaldamento è stato messo a norma ed è ora pienamente funzionante
- l'atrio è stato ripavimentato ed è ora decisamente più presentabile
- gruppi di volontari continuano a ripulire a più riprese l'area dello stabile dall'immondizia
- abbiamo preventivato la messa a norma dell'impianto elettrico
- sono state organizzate nel nostro stabile iniziative rivolte alle famiglie con bambini. Queste feste con i bambini hanno avuto un successo enorme.
- nei prossimi mesi verranno organizzate altre iniziative culturali che serviranno a rompere lo stato di isolamento fisico e psicologico dello stabile.


Associazione per la rinascita dell'area di Via Garibaldi 2, Calderara



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