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Il Domani di Bologna 2002 da gennaio a giugno





  30 giugno 2002
5 giugno 2002 2 giugno 2002
31 maggio 2002 29 maggio 2002
28 maggio 2002 26 maggio 2002
25 maggio 2002 24 maggio 2002
14 aprile 2002 8 marzo 2002
1 marzo 2002 6 gennaio 2002




30 giugno 2002


Ma l'assessore provinciale Lenzi lamenta: "È il Comune di Bologna il grande assente"

Uniti contro la prostituzione


Sono Calderara, Anzola, Casalecchio, San Lazzaro e Zola


Cinque Comuni dell'hinterland bolognese e il loro impegno nella lotta alla tratta delle donne e nella predisposizione di percorsi alternativi all'esercizio della prostituzione su strada.
Sono Calderara di Reno, Anzola dell'Emilia, Casalecchio di Reno, San Lazzaro e Zola Predosa, che dal 2000 hanno dato vita al progetto "Oltre la strada", un percorso di interventi per la riduzione del danno, di sostegno delle donne che intendono uscire dal circuito, di prevenzione e protezione sociale favorendo il reintegro, l'inclusione e l'integrazione sociale dei soggetti desiderosidi aiuto attraverso le cosidette unità di strada, e la collaborazione tra enti locali, Ausl, servizi sociali e associazioni del privato sociale quali "La casa dell donne", il Giovanni XXIII e la Caritas.
Un progetto che deve proseguire a livello sovrazonale a magari a partire dai prossimi piani di zona, sembrano dire in coro gli amministratori coinvolti, i cinque assessori alle pari opportunità Gabriella Montera, Angelina Marini, Donatella Pappalardo, Claudio Adelmi e Liviana Neri, rivolgendosi all'assessore provinciale Donata Lenzi che lamenta l'assenza del Comune di Bologna nel sostegno al progetto finaziario dalla Regione.
Un progetto che non riguarda il fenomeno solo all'interno dei comuni coinvolti ma che sconfina nei vicini quartieri di Borgo Panigale, Reno, Porto, Navile e Savena e di conseguenza nella città.
Se la vecchia giunta Vitali aveva attivato il progetto Moon light per il monitoraggio e i percorsi alternativi al fenomeno, dopo l'insediamento di Guazzaloca gli interventi si sono limitati a mere azioni di repressione, neutralizzando gli sforzi attuati precedentemente
La Provincia sta attualmente assumendo un ruolo di supplenza - dichiara Donata Lenzi - questo è uno di quegli ambiti in cui dovrebbe intervenire il Comune che invece si comporta come se rifiutasse problemi che possono rischiare di variare il livello di consenso raggiunto. Ecco perché è importante in questa fase la collaborazione dei quartieri per un progetto che non dovrebbe essere sottovalutato ma preso ad esempio, imitato e ripetuto altrove.
E ne è convinto anche Loris Ropa, presidente del quartiere Borgo Panigale che si impegna a sollecitare, per il tramite dell'assessore Gianni Monduzzi, l'intervento di Bologna per poter affrontare nel lungo termine il problema, soprattutto dal punto di vista della prevenzione che necessita di notevoli risorse umane ed economiche.
Un impegno da rafforzare, e per il quale ha manifestato il suo interesse anche il Comune di Castel Maggiore, e da proseguire nel tempo tramite azioni coordinate anche con le forze dell'ordine e sul quale sensibilizzare la cittadinanza.
Una cittadinanza troppo spesso disinteressata e da educare alla compressione di un fenomeno che non altro che la punta dell'iceberg della situazione di sfruttamento e schiavitù delle straniere.
Un riprendersi le strade affinché esse diventino davvero il luogo della comprensione e delle solidarietà.




I NUMERI


Il fenomeno della prostituzione su strada è quantificato nei quattro comuni di Anzola, Calderara, San Lazzaro e Zola Predosa a 59 unità.
Se Casalecchio registra una presenza pari a zero, ad Anzola le ragazze sarebbero 19, a Calderara 4, a San Lazzaro 16, a Zola Predosa 20.
La composizione del target di riferimento, secondo i dati presentati dal coordinatore dell'unità di strada Daniele Calzetti, attesta una prevalenza di nigeriane, pari a quasi il 50% del totale e una restante componente di russe, ucraine, moldave, albanesi e di altre nazionalità.
Le zone maggiormente interessate dalle unità di strada "Anotherway" sono via Rigosa e via Roma a Zola Predosa, via Emilia Levante, la Cicogna, via Poggi, via Caselle fino a viale Cavina tra San Lazzaro e Bologna, la Persicetana, via delle Serre e del Vivaio nonché via Garibaldi nel calderarese e la via Emilia Ponente e ponte Samoggia ad Anzola.
Nell'ultimo periodo sono stati realizzati 739 contatti con una media di 92 al mese, in uscite effettuate nell'arco di 45 settimane.
In definitiva, una media di 16 contatti ad uscita.
Contatti che grazie all'aiuto di due mediatrici culturali, una nigeriana ed una di lingua slava, hanno reso possibile la comunicazione e dato sostegno.




Sfruttatori Italici



Un progetto di intervento sullo sfruttamento della prostituzione nella zona ovest di Bologna e Provincia non può non tener conto dell'evoluzione della situazione all'interno dell'ex Bologna 2 di via Garibaldi 2 a Calderara di Reno - ricorda Angelo Rizzi, portavoce dell'associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2 - Questo perché lo stabile è da anni base di sfruttatori, alloggio e luogo di lavoro delle prostitute, con molti disagi e rischi per gli abitanti e i lavoratori della zona. Se si prevedessero delle sanzioni per chi affitta gli appartamenti agli sfruttatori - continua - forse non si risolverebbe il problema ma sicuramente si potrebbe creare un valido elemento deterrente. Sino al marzo 2000 (data del sequestro di una cinquantina di appartamenti dell'ex Bologna 2) - ricorda infine - più di cento prostitute alloggiavano nello stabile e lavoravano sia in casa che in strada nelle vie ora in oggetto dell'intervento delle unità di strada. Le prostitute erano quasi tutte originarie dell'est europeo. In seguito a questo intervento giudiziario, è facile dedurre che il numero delle prostitute dell'est europeo sia sensibilmente diminuito in strada e che gli sfruttatori abbiano dovuto riorganizzare il loro giro. A riprova di questa riorganizzazione, l'ultima inchiesta che il 25 gennaio 2002 ha portato all'arresto di 15 magnaccia di cui ben 11 italiani, quasi a sfatare il mito che siano sempre stranieri i gestori del traffico. Al contrario le bande di protettori sono di varie nazionalità sino a formare delle vere e proprie multinanzionali del crimine e il loro raggio d'azione è molto ampio. Ecco perché per smantellare le bande criminali e le loro reti di collusione il contributo delle prostitute che denunciano i loro protettori è fondadamentale.


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5 giugno 2002


LE ISTITUZIONI    La posizione della giunta e le critiche della minoranza consiliare

Ne beneficerà la vita sociale del paese



Dopo commercianti, ambulanti e cittadini ecco la posizione delle istituzioni locali
Matteo Prencipe, sindaco: Dello spostamento della Coop ne beneficerà tutta la cittadinanza perché potrà trovare tutti i prodotti di prima necessità senza recarsi in ipermercati fuori dal raggio del nostro comune e ne trarranno vantaggio tutti gli esercizi commerciali sotto il portico di via Matteotti, dal momento che aumenterà il passaggio dei cittadini che si recheranno al supermercato. La nuova Coop sarà anche più vicino all'ex Bologna 2 e la sua collocazione potrà favorire l'integrazione e l'avvicinamento di chi abita in via Garibaldi 2 alla vita sociale calderarese. Si creerà un asse commerciale che rivitalizzerà tutto il commercio locale.
Gabriella Cioni, assessore alla salute: Il nuovo poliambulatorio sorgerà nei vecchi locali della Coop, adeguatamente ristrutturati. Sarà la sede della medicina di base, di quella associata e dei servizi sociali, avvicinandosi maggiormente alla cittadinanza. Il Comune avrà inoltre la reale possibilità di governare la sanità locale, garantendo adeguatamente servizi di cura, prevenzione e riabilitazione degli assistiti.
Antonio Bonomi, consigliere comunale di Sinistra Reno che ha volantinato sul territorio contro l'intervento e ha proposto di adeguare i locali esistenti: Calderara si trasformerà ancora di più in un centro dormitorio, perché la prima necessità dei cittadini viene spostata in periferia. Si estromette il commercio alimentare despecializzato che fa da magnete per i cittadini dal cuore del paese e si aggrava la cosiddetta fatica urbana. Ci saranno persone che dovranno fare quasi 1200 metri fra andata e ritorno per raggiungere il nuovo supermercato il che significa 15 minuti a piedi a passo di marcia delle fanterie e non certo degli anziani o delle donne in stato interessante. Oltretutto l'uscita della Coop guarderà verso l'esterno del paese e non verso il centro. Sarà infine distrutto il rapporto felice fra il mercato del lunedì e la Coop.
Maurizio Lucchesi, consigliere comunale di Forza Italia: La nuova struttura in posizione decentrata farà morire il centro del paese. A mio avviso sarebbe bastato adeguare i locali esistenti. L'amministrazione non si è mai confrontata con la cittadinanza a questo proposito. La gente ha veramente bisogno di una Coop più grande e di un nuovo poliambulatorio?
Giancarlo Lanzarini, assessore all'urbanistica: La nuova soluzione sposta il supermercato di qualche centinaio di metri all'altezza dei nuovi insediamenti urbani e risponderà meglio alle esigenze di una popolazione in crescita. Quanto al poliambulatorio, che sarà spostato al posto della Coop attuale, potrà finalmente allargare la gamma dei propri servizi.


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2 giugno 2002


Tra vicini di casa



Una grande festa per salutare l'iniziativa Tra Vicini di Casa che ha visto protagonista di questa ventiduesima Settimana Calderarese il centro culturale multietnico, che ospita anche la moschea, del condominio di via Garibaldi 2.
I festeggiamenti iniziano alle 16.
Ci sarà l'occasione di sperimentare sulla propria pelle i tatuaggi all'hennè e di gustare i dolci tipici preparati dalle donne straniere residenti nell'immobile.
Non mancheranno le occasioni di gioco e di svago per tutti i partecipanti, grandi e piccini.
L'iniziativa è promossa dagli assessorati alla scuola, alla cultura e al tempo libero e alla solidarietà sociale, in collaborazione con il Teatro Reon che ha promosso la rassegna Confini di Deriva al Bologna 2 e al Parco Morello con il Cefal di Bologna, l'associazione culturale Africa e Mediteranneo, la banca del tempo Tempo per Noi e l'associazione senegalese Kocc-Barma.


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31 maggio 2002


"Confini alla deriva" all'ex Bologna 2

Ultimo spettacolo di burattini


È uno spettacolo di burattini l'ultimo appuntamento proposto dalla rassegna Confini alla deriva - Teatro dei Luoghi con la direzione artistica di Fulvio Ianneo e Anna Amadori, al centro culturale multietnico del condominio di via Garibaldi 2.
Il Teatro del Drago presenta Il rapimento del principe Carlo, che vede protagonisti i burattini e le marionette che la famiglia d'arte Monticelli produce dagli inizi dell'800.
L'inizio dello spettacolo, ad ingresso gratuito, è previsto alle 16,30.


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29 maggio 2002


La rassegna "Confini alla deriva" propone "Ottonotti"

In roulotte con l'assassino



È il Parco Morello il secondo grande protagonista della rassegna Confini alla Deriva, curata dal Teatro Reon con la direzione artistica di Fulvio Ianneo e Anna Amadori, che oggi riserva tre appuntamenti.
Al centro delle iniziative il condominio dell'ex Bologna 2 con L'Ospite di Gustavo Vallejos e il Parco Morello con Genti intendete questo sermone, il monologi di Matteo Belli, e Ottonotti, un racconto per un solo spettatore all'internp di una roulotte.
L'Ospite con l'argentino Fernando Santiago è una commedia drammatica che affronta proprio nella cornice del condominio di via Garibaldi, per lo più abitato da stranieri, il tema dell'immigrazione.
Lo spettacolo che verrà presentato alle 14,30 ai ragazzi delle scuole di Calderara e replicato per tutti i cittadini, ma su prenotazione, domani sera alle 21,30, metterà in scena i sentimenti tipici di chi per lavoro o per amore ha dovuto abbandonare la sua terra natia.
La nostalgia, la solitudine, l'esilio, l'emarginazione e la messa in dubbio del sentimento di appartenenza come parti integranti della condizione dell'immigrante, in questo caso esperita da un argentino, ma che ovunque sia e da chiunque sia vissuta è ugualmente dolorosa.
La serata invece sarà tutta per il Parco Morello.
Alle 21,30 Matteo Belli sarà protagonista di monologhi giullareschi medievali e moderni in Genti intendete questo sermone, una raccolta di testi poetici del XIII e XIV secolo.
Tra i classici e i testi da segnalare Rosa fresca aulentissima di Ciullo o Cielo d'Alcamo, La nascita del villano di Matazone da Cagliano e un omaggio dedicato all'antica tecnica del grammelot, il linguaggio quasi senza parole basato sulla tecnica onomatopeica dell'imitazione di altre lingue.
Un'esperienza decisamente atipica sarà invece quella proposta dalla compagnia Buio Industriale che con Ottonotti lancia uno spettacolo di 15 minuti pensati esclusivamente per uno spettatore all'interno di una roulotte, che sarà collocata sempre nel verde del Parco Morello, e in continua replica per 20 volte, stasera e domani sera, dalle 18 alle 24.
La performance, per la regia di Zack Pirani e con Pier Xenofon Kotadinis, è ispirata a Cuore rivelatore di Edgar Allan Poe e coinvolge l'unico spettatore nel racconto di un assassino che spiega come ha fatto a pezzi il suo vecchio perché non sopportava il suo occhio di pesce.
Lo spettacolo si tiene in una roulotte, "casa" dell'assassino, che diventa un suggestivo teatro ambulante in cui lo spettatore è a tu per tu con l'omicida e in primissima fila.
Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, eccetto Ottonotti (4 euro).
Ottonotti e la replica di domani sera de L'Ospite sono a prenotazione obbligatoria (allo 051 6253898).


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28 maggio 2002


CALDERARA    Il sindaco presenta il bilancio di metà mandato;

Sicurezza e servizi
Due anni di lavoro per cambiare volto


Lotta al crimine: carabinieri e vigili si trasferiranno nello stabile di via Garibaldi 2


Grande attenzione per l'ambiente, assetto e gestione del territorio, integrazione e miglioramenti socio-sanitari, la capacità di dar ascolto alla voce e alle esigenze dei cittadini, l'opera di riqualificazione dell'area di via Garibaldi 2, la crescita dei servizi scolastici e le politiche per l'infanzia, l'istituzione del consiglio comunale dei ragazzi, un grande impulso alla protezione civile e animale, la riorganizzazione dell'Ente, il nuovo statuto comunale, l'adesione all'associazione intercomunale Terre d'Acqua, la priorità accordata alla viabilità, alla riqualificazione urbana, alla valorizzazione del volontariato e delle politiche giovanili.
Questi in breve i due anni e mezzo della Giunta, formata dalla coalizione ulivista uscita vincente dalla consultazione elettorale del 14 giugno 1999, secondo il sindaco di Calderara Matteo Prencipe.
Prencipe insiste particolarmente sulla capacità dimostrata dall'amministrazione di mettersi al servizio dei cittadini, creando una sorta di circolo virtuoso dell'ascolto in grado di far fronte alle esigenze più disparate, tramite le tante assemblee organizzate, il ricevimento dei cittadini anche nelle frazioni, l'ampliamento dei servizi erogati dall'URP, la nascita dello Sportello Unico per le Attività Produttiver e quello di mediazione culturale.
E in fatto di integrazione sociale, promozione dell'agio e rafforzamento del sentimento di sicurezza, sullo sforzo per il piano di riqualificazione dell'area dell'ex Bologna 2, che ha ottenuto un finanziamento miliardario dalla Regione e che prevede percorsi tesi a garantire le normali condizioni di vivibilità ai cittadini attraverso la creazione di occasioni culturali, sportive e di socializzazione.
Perchè produrre sicurezza - sottolinea - non significa soltanto pattugliare il territorio, perseguire il reato ed intervenire sugli aspetti urbanistici ma anche creare opportunità di qualità.
Di qui il potenziamento dei servizi sociali, l'istituzione di progetti di educazione alla legalità, il sostegno alle vittime dei reati, la promozione dell'interculturalità, i corsi per gli operatori comunali per aiutare le prostitute a liberararsi dai trafficanti e dagli sfruttatori.
Ma anche la nuova caserma dei carabinieri ed il comando della Polizia Municipale che nei prossimi anni saranno realizzate e ospitate dallo stabile e che fungeranno da deterrente per la criminalità.
Altro importante banco di prova è sul versante socio-sanitario dove il Comune, con il ritiro della delega all'Azienda USL Bologna Sud e la gestione associata con Anzola e Zola Predosa, ha rilanciato la gestione interna dei servizi per le famiglie e per i minori.
Da non dimenticare - continua il sindaco - le politiche scolastiche per l'infanzia, l'apertura di nuove sezioni di materna e nido, le ristrutturazioni dei due plessi delle scuole elementari di via Roma e San Vitale con cui cerchiamo di soddisfare le richieste sempre più pressanti della popolazione. Anche l'istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi è stato un importante passo verso una maggiore partecipazione democratica alla vita della comunità.
Forte impulso alla Protezione Civile e Animale con l'acquisto di nuove attrezzature, la predisposizione del piano di protezione civile intercomunale e la progettazione di un nuovo gattile, gli altri obiettivi centrati.
Da segnalare, infine, l'accento posto sulla riorganizzazione dell'Ente, l'istituzione della figura del direttore generale, il nuovo statuto comunale, l'approvazione del regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi, la scelta di associarsi con i comuni dell'area persicetana nell'associazione intercomunale Terre d'Acqua.
A tal proposito, Prencipe tranquillizza gli scettici citando le esperienze già avviate in forma associata quali l'Ufficio Catastale Decentrato, la convenzione per la Polizia Municipale e l'acquisto di beni e servizi con gare d'appalto uniche.
Nessuna autocelebrazione, insomma, ma una lettura, quella del sindaco, che vuole essere anche un ringraziamento agli assessori, al gruppo di maggioranza e all'apparato amministrativo in toto.
Nonostante la soddisfazione - conclude - consideriamo tutto ciò soltanto l'inizio di un percorso che abbia come finalità uno sviluppo compatibile con la realtà del nostro ente locale.
Andranno in questa direzione le scelte dell'amministrazione rispetto all'allungamento della pista dell'aeroporto "Marconi", la nuova viabilità, la ristrutturazione della "casona" di via San Vitalino, il completamento del vecchio PRG, gli interventi di riqualificazione, la valorizzazione delle attività commerciali e il riposizionamento del poliambulatorio di via Turati.




Il sindaco Prencipe e l'assessore alla cultura Poli replicano alle critiche dell'associazione per la rinascita dello stabile

Al Bologna 2 abbiamo coinvolto i residenti



È stata davvero una bella esperienza - commenta l'assessore alla cultura Paola Poli amareggiata per le critiche avanzate dal portavoce dell'associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2 - C'eravamo veramente tutti, noi rappresentanti delle istituzioni, il rappresentante del CEFAL, i ragazzi del gruppo islamico, i cittadini stranieri, marocchini, pakistani, rom, albanesi, residenti e non, le associazioni del territorio, gli appassionati di musica, l'amministratrice del condominio. La cosa bellissima è stata che le donne straniere hanno preparato con le loro mani il cibo e le bevande e le hanno offerte ai presenti.
La sala del centro multietnico era davvero pieno - continua - e il grande assente era proprio Angelo Rizzi, il portavoce dell'associazione per la rinascita dell'area a cui avevamo chiesto la collaborazione per la buona riuscita dell'iniziativa e che nei giorni scorsi ha lamentato sulle pagine del "Il Domani" la cancellazione della rassegna musicale "Grand Hotel" che per tre anni è stata organizzata all'esterno del Bologna 2.
Ma perché quest'anno è stata cancellata "Grand Hotel"?
Perché dopo la terza esperienza abbiamo notato un calo delle presenze, un esborso economico sproporzionato rispetto all'entità dell'iniziativa, per la quale abbiamo pagato fior di milioni perchè Rizzi non la organizza certo in piena autonomia - replica l'assessore - e soprattutto avevamo notato che il gradimento delle persone a cui era destinata la rassegna non era alto. Dei residenti gli anni passati non c'era nessuno se non i pochi intimi interessati all'evento musicale in sé.
L'obiettivo era quello di aprire il centro multietnico a iniziative culturali che facilitassero l'integrazione, promosse e nate dalla collaborazione fra le associazioni, la Pro Loco e il gruppo islamico - aggiunge l'assessore - L'unico mio rammarico è che, malgrado il successo dell'iniziativa di domenica, non abbiamo raggiunto l'obiettivo di lavorare tutti insieme.
L'associazione per la rinascita dell'area di via Garibaldi 2 - le fa eco il sindaco Matteo Prencipe - potrebbe collaborare invece di chiudersi su posizioni di sterili polemiche nei nostri confronti. A noi interessa stabilire dei contatti reali con i residenti dell'immobile e con le iniziative di domenica questo contatto c'è stato. La Pro Loco e i servizi culturali del Comune hanno sempre dimostrato la loro disponibilità a collaborare e a convogliare tutte le forze per avvicinare con iniziative culturali l'ex Bologna 2 alla vita sociale di Calderara. Se l'associazione di Rizzi vuole collaborare ci sono tutti gli spazi e i modi per farlo, senza inutili strumentalizzazioni.
Quanto al piano di riqualificazione - conclude Prencipe - è inutile che si colga sempre l'occasione per sollecitare i tempi di attuazione. Ci stiamo muovendo ma le tempistiche sono quelle scandite dalla legge regionale e come tali vanno rispettate.
Intanto il progetto "Tra Vicini di Casa" continua negli spazi del condominio di via Garibaldi mercoledì e giovedì con lo spettacolo L'Ospite con Ferdinando Santiago, sabato con uno spettacolo di burattini per i più piccoli e domenica 2 giugno con la festa di chiusura, in collaborazione anche con l'associazione senegalese "Kocc-Barma", la Banca del Tempo "Tempo per Noi" il centro diurno di via Gramsci.


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26 maggio 2002


CALDERARA    Il supermercato si sposterà alla fine di via Matteotti. "Ne beneficeranno cittadini e negozianti"

Medicine nel carrello della spesa


Il poliambulatorio si trasferisce nei locali ristrutturati della vecchia Coop


Una Coop più grande e funzionale con un nuovo poliambulatorio nei locali, adeguatamente ristrutturati del vecchio supermercato che affaccia su via I maggio.
Ecco cosa bolle in pentola nei prossimi anni per Calderara, dopo che nei giorni scorsi il consiglio comunale ha votato una delibera per avviare l'accordo di programma fra l'amministrazione, la Coop Adriatica e la Provincia di Bologna relativi alla futura realizzazione del progetto.
Un desiderio, quello di ampliare i propri spazi, che Coop Adriatica avanza dal 1996 e che oggi si trasforma nell'intento di creare ex novo una struttura, alla fine di via Matteotti, con una metratura raddoppiata e servizi più adeguati di parcheggio e carico e scarico merci.
La nuova soluzione che sposta il supermercato di qualche centinaio di metri all'altezza dei nuovi insediamenti urbani - afferma l'assessore all'urbanistica Giancarlo Lanzarini - risponderà meglio alle esigenze di una popolazione in crescita e andrà a risolvere gli evidenti problemi di inadeguatezza strutturali. Il vecchio immobile su via I Maggio - continua - verrà ceduto a scomputo oneri concessori dalla Coop Adriatica all'amministrazione comunale che vi collocherà il poliambulatorio che potrà finalmente allargare la gamma dei propri servizi.
Dell'intervento - aggiunge il sindaco Matteo Prencipe - ne beneficeranno tutti gli esercizi commerciali collocati sotto il portico di via Matteotti, che trarranno giovamento dall'aumentato passaggio di cittadini che si recheranno al supermercato. La struttura, collacandosi in posizione strategica rispetto all'immobile Garibaldi 2, oggetto del piano di riqualificazione, sarà un ulteriore elemento per potenziare i nostri sforzi a favore dell'integrazione. Si creerà così un'asse commerciale che, coinvolgendo il centro del comune, rivitalizzerà tutto il commercio locale.
L'idea di realizzare il poliambulatorio adeguando i locali della vecchia Coop è nata solo dopo l'ipotesi di spostamento e costruzione ex novo del supermercato - aggiunge Gabriella Cioni, assessore alla Salute e solidarietà sociale - Il poliambulatorio di via Turati dovrà resistere ancora qualche anno nel migliore dei modi. Il nuovo poliambulatorio - aggiunge - non sarà solo un luogo di cura: sarà la sede della medicina di base, di quella associata e dei servizi sociali.
Una volta realizzato il progetto, presentato da una società privata e che sarà approvato dal consiglio comunale, il mercato settimanale si sposterà da piazza della Resistenza, di fronte all'attuale Coop, sulle due direttrici del centro, via Matteotti e via Roma, liberando lo spazio per il parcheggio del poliambulatorio.





L'associazione per la rinascita dello stabile: "Censurata la rassegna. E qui si spaccia ancora ..."

Spettacoli al Bologna 2? Una bufala



Spettacoli al Bologna 2?
È solo una bufala per l'Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2 che, dopo essersi vista bocciare la rassegna Grand Hotel, è costretta anche a fare i conti con le bande di spacciatori ancora presenti nello stabile.
In questi giorni il Comune di Calderara di Reno sta pubblicizzando alcune iniziative culturali che dovrebbero svolgersi durante la Settimana Calderarese nella Moschea dell'ex Bologna Due - scrive l'associazione in una nota - Dalla propaganda fatta si ha quasi l'impressione che quest'anno all'ex Bologna Due ci sia una ricca programmazione. Ma non è così. Si tratta di una vera e propria bufala.
Le iniziative culturali in programma vengono compresse in pochi giorni - prosegue la nota - e usate per tappare i buchi della Settimana Calderarese. Sarebbe stato meglio diluirle, come negli anni scorsi, nei mesi di marzo, aprile e maggio, in modo di ravvivare l'area dell'ex residence per un lungo periodo di tempo.
Ma la scelta più grave per il gruppo è stata la cancellazione della rassegna musicale Grand Hotel Bologna Due.
La Rassegna Grand Hotel Bologna Due ospitava già da tre anni numerosi gruppi musicali di base del territorio bolognese che in vari modi hanno continuato ad appoggiare il percorso di riqualificazione dell'area di Via Garibaldi 2.
Quest'anno, invece, i dirigenti della Pro Loco e dei Servizi Culturali del Comune hanno fatto pressione affinché gli spettacoli principali si svolgessero nella Piazza Marconi e hanno voluto elimininare la rassegna Grand Hotel Bologna Due da loro vissuta come una pericolosa concorrenza che toglieva loro spazio e visibilità.
E nell'assemblea pubblica, a fine marzo 2002, in cui i responsabili comunali hanno comunicato il programma della festa, la "censura" sarebbe stata motivata con argomenti assurdi, del tipo che i Gem Boy (nota band di rock demenziale) avevano detto delle parolacce durante il concerto.
Il vero problema per l'associazione è che la Pro Loco Calderara Viva gestisce le feste del Comune di Calderara in regime di monopolio e disponendo di cospicui finanziamenti. È giunta l'ora che altri soggetti possano gestire e realizzare le sagre in regime di libera concorrenza.
Nel frattempo, inoltre, gli spacciatori non stanno con le mani in mano.
All'ex Bologna Due la solita banda presidia costantemente l'atrio del palazzo - denuncia il gruppo - ha base in 4-5 appartamenti e da qui partono per sviluppare il loro business in Bologna e negli altri comuni dell'hinterland. E, fatto preoccupante, la banda di malavitosi ha aperto una massiccia campagna di reclutamento di immigrati minorenni.
La situazione nel palazzo è insomma, ad alto rischio e l'associazione torna a sollecitare il piano di riqualificazione.


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25 maggio 2002


SPECIALE SETTIMANA CALDERARESE


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Spettacoli e concerti nel segno dell'integrazione in via Garibaldi 2 e al parco Morello

Al Bologna 2 va in scena la multiculturalità



Torna Confini alla Deriva - Teatro dei Luoghi, la rassegna proposta dal Teatro Reon che da cinque anni porta il teatro fuori dai suoi spazi canonici per allestire le rappresentazioni negli spazi urbani e in luoghi significativi del territorio.
Si divideranno la scena di tutti gli spettacoli il condominio dell'ex Bologna 2 e il verde del Parco Morello, una scelta che vuol dare risalto all'alto valore sociale e di aggregazione di cui può farsi portavoce il teatro.
Ecco allora che l'ex Bologna 2, troppo spesso etichettato come luogo di devianza e di emarginazione sociale, diventa un laboratorio ideale per ospitare spettacoli teatrali ed esperienze multiculturali.
Allo stesso modo il palcoscenico del Parco Morello diventa il pretesto artistico per facilitare lo sposalizio tra natura e cultura.
Si comincia al Garibaldi 2 domani sera alle 20,30 con il concerto etno folk dei Bevano Est, una band romagnola che si caratterizza per una musica che mescola raffinatamente vecchie e nuove melodie, aprendosi alle diverse etnie e culture e proponendo un originale repertorio di ritmi, jazz, tradizione popolare contadina, melodie yiddish e suoni mediterranei.
Il secondo appuntamento è al parco Morello martedì alle 21 con i numeri di Schizzo e Jejef, i due artisti giocolieri del Circus Off.
Mentre mercoledì la rassegan si sposta in orario pomeridiano, alle 14,45, con L'Ospite di Gustavo Vallejos, una commedia drammatica che porta in scena la nostalgia, l'emarginazione, la solitudine, la sensazione di sradicamento esperite da un argentino, interpretato da Fernando Santiago, che decide di abbandonare il proprio paese.
La rappresentazione che si tiene all'ex Bologna 2 sarà replicata giovedì alle 21,30.
Sempre mercoledì il Parco Morello sarà protagonista di una doppia rappresentazione: Ottonotti presentata dalla compagnia Buio Industriale dalle 18 alle 24, con replica giovedì, e di Genti intendete questo sermone, monologhi giullareschi medievali e moderni recitati da Matteo Belli, a partire dalle 21,30.
La rassegna si chiude il 1 giugno al Garibaldi 2 con il Teatro del Drago che presenta i burattini della famiglia d'arte Monticelli in Il rapimento del principe Carlo.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti, eccetto Ottonotti che prevede che prevede un biglietto di 4 euro.
Ottonotti e L'Ospite la sera del 30 maggio, in cui è previsto anche un servizio di bus navetto gratuito con partenza da piazza VIII agosto alle 20,15, sono a prenotazione obbligatoria.
Info 051/6153898.




"Tra vicini di Casa"



Inaugura domani alle 18,30 la mostra fotografica Vicini di casa - Immagini e parole di diverse culture.
L'esposizione allestita al centro culturale multietnico del condominio di via Garibaldi 2 vuole rappresentare con foto e immagini il quotidiano e le cultura altre presenti sul territorio.
Rappresentando la realtà della migrazione, Vicini di casa punta a promuovere l'inserimento e l'aggregazione dei nuovi arrivati.
Parallelamente alla mostra, che sarà poi donata al Comune di Budrio, tante le iniziative promosse tra cui un buffet a base di kous kous e la festa di chiusura domenica 2 giugno con tatuaggi all'hennè, treccine, laboratori artistici e giochi per ragazzi, cibi e bevande.


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24 maggio 2002


CALDERARA    A disposizione un'operatrice e alcuni mediatori per favorire l'accesso alle risorse del territorio;

News e "dritte" per extracomunitari


Ha compiuto da poco un anno "Informamondo", sportello di orientamento


Ha compiuto da poco un anno "Informamondo", lo sportello di informazione e orientamento per cittadini stranieri che il municipio di Calderara di Reno ospita due mattine a settimana, il mercoledì e il sabato dalle 9,30 alle 12.
A disposizione un'operatrice e alcuni mediatori linguistico-culturali per favorire la conoscenza e l'accesso alle risorse del territorio (servizi sociali, scuola, sanità, anagrafe, questura, corsi di lingua e di orientamento professionale nonché la realtà del volontariato) da parte dei cittadini stranieri e promuovere il loro inserimento e integrazione, costruendo relazioni positive, offrendo pari opportunità e tutelando le differenze culturali.
Uno sportello per fornire all'utenza straniera una vera e propria mappa delle opportunità e tutti gli strumenti conoscitivi per poter al meglio realizzare il proprio progetto di vita a Calderara, favorendo un maggior contatto con la società, i suoi servizi e aiutandola nella conoscenza e comprensione della lingua e della cultura di accoglienza nonché indicando eventuali percorsi lavorativi e di formazione professionale.
Il servizio funziona bene - dichiara soddisfatta l'assessore alla solidarietà sociale Gabriella Cioni mostrando la relazione sul primo anno di attività dello sportello - e il progetto, iniziato nel gennaio 2001 in collaborazione con il centro di orientamento professionale Cefal, ha riscontrato nel corso del suo primo anno di attività un buon utilizzo da parte dell'utenza.
Nel 2001 hanno usufruito del servizio di front office 185 cittadini, di cui 107 compilando la scheda di rilevazione e 60 senza compilarla.
Tra di essi anche 18 utenti autoctoni, ovvero operatori dei servizi locali, insegnanti o semplici cittadini.
Gli stranieri che si sono rivolti a Informamondo sono per lo più in un'età compresa fra i 20 e i 40 anni e provengono da 10 paesi, con una maggiore incidenza dei cittadini di nazionalità marocchina, tunisina e pakistana più presenti sul territorio.
L'accesso allo sportello è stato paritario tra uomini e donne che, secondo i dati raccolti, hanno raggiunto i propri compagni, la maggior parte di essa è giunta a Calderara durante l'ondata migratoria degli anni '80, nella fase successiva dei ricongiungimenti familiari.
Tra le attività più frequenti, il supporto nella compilazione dei moduli per il bando casa nell'ambito del progetto comunale relativo al residence Garibaldi 2, l'aiuto nel disbrigo di pratiche burocratico-amministrative e il sostegno, in particolare alle donne, in fatto di corsi di lingua italiana, aiuto nella ricerca di un'occupazione, nelle modalità di accesso ai servizi in particolare sanitari.




Tra vicini di casa



Tra le iniziative per favorire l'integrazione e la reciproca conoscenza fra le diverse culture presenti sul territorio, gli assessorati alla scuola, cultura e tempo libero e alla solidarietà sociale, in collaborazione con Cefal, presentano il progetto Tra vicini di casa che vedrà protagonista da domenica il centro culturale multietnico (che è anche la moschea di Calderara) dell'ex Bologna 2.
Da segnalare la mostra fotografica Immagini e parole di diverse culture, il concerto dei Bevano Est, e il fatto che lo sportello Informamondo nei giorni mercoledì 29 e sabato 1 giugno sarà allestito nei locali di via Garibaldi dalle 9,30 alle 12,30.


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14 aprile 2002


CALDERARA    Il sito dello stabile è www.bolognadue.it

Un nuovo "indirizzo" per il Bologna Due



Quello che era l'introvabile sito dell'ex Bologna Due è finalmente visibile a tutti.
Il difficilissimo www.geocities.com/SouthBeach/Lights/4238 è ora sostituito dal lampante e più immediato www.bolognadue.it.
Ne dà l'annuncio Angelo Rizzi, il tuttofare dell'Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2.
Finalmente abbiamo fatto il grande passo - dice soddisfatto - il nostro sito è visibile all'indirizzo www.bolognadue.it, oltre ad essere stato arricchito di nuove potenzialità.
Il sito, presente on line già da diversi anni, è infatti un ottimo spaccato della difficile realtà calderarese, fornendo non solo tutta la storia dell'immobile fino ad oggi, ma presentando interessanti documenti, gli approfondimenti relativi agli eventi realizzati presso lo stabile nel corso degli anni e un notevole archivio fotografico.
Molto ricca anche la sezione che ospita la rassegna stampa degli articoli pubblicati sul Bologna Due rendendo possibile la quasi totale ricostruzione del percorso che ha portato all'approvazione del Piano di Riqualificazione, sostenuto anche dalla Regione Emilia Romagna, e in attesa del quale sul sito è possibile contare i giorni con un sempre aggiornato countdown.
Il piano di ristrutturazione del nostro "Grand Hotel" è ancora in fase di elaborazione - aggiunge a tal proposito - dovremo aspettare ancora un po' prima che la luce.


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8 marzo 2002


CALDERARA Per la prima volta cresce l’Irpef

Sarà applicata allo 0,1%. Aumenti anche per l'Ici che arriva allo 6,8%


Razionalizzazione delle risorse economiche, mantenimento degli standard ottimali dei servizi erogati e un forte impegno sul fronte degli investimenti, nonostante i vincoli imposti dalla Finanziaria.
Questa la parola d'ordine pronunciata dall'amministrazione comunale di Calderara di Reno in sede di approvazione, lo scorso 27 febbraio, del bilancio preventivo per l'anno 2002.
Un documento che segna la prima volta dell'addizionale Irpef, applicata nella misura minima dello 0,1%, e l'aumento dell'aliquota ordinaria Ici dal 6,4 al 6,8 per mille, ma che registra un buon incremento dei servizi socio-sanitari e alla persona.
È il caso dell'ampliamento della capacità di accoglienza del centro diurno, della gestione diretta dei servizi rivolti alle famiglie e ai minori, della possibilità di rispondere più adeguatamente alla crescente richiesta di iscrizioni alla scuola materna e al nido, anche con forme sperimentali e innovative rispetto a quelle tradizionali, nonché dell'ampliamento del servizio di ludoteca nella frazione di Longara.
Al miglioramento dei servizi a richiesta individuale, aumentano però del 10% le rette scolastiche, si aggiungono il processo di modernizzazione della macchina comunale, gli interventi prioritari per migliorare la sicurezza sul territorio e garantire una maggior tutela dell'ambiente e l'impegno per la riqualificazione urbana dell’area dell’ex Bologna 2.
Ma il piatto forte del bilancio approvato a Calderara si gusta sicuramente sul piano degli investimenti con un piano triennale 2002-2004 che prevede interventi che superano i 16 miliardi di lire.
È in corso d'opera la ristrutturazione della scuola elementare del capoluogo e ai nastri di partenza il restyling della scuola elementare di San Vitale.
È ormai visibile da giorni la riqualificazione urbana delle frazioni e l'attenzione rivolta alla spinosa questione della viabilità.
Sono già aperti i cantieri per la realizzazione della rotonda e della nuova piazza di Longara così come è a buon punto il raddoppio del sottopasso di via San Vitalino.
Sono poi annunciate da tempo le opere per il riassetto di via Roma nel centro storico di Calderara, la sistemazione dell'area del cimitero di Longara e l'ampliamento di via Stelloni Levante e Ponente, che prevede una ripartizione delle spese con il limitrofo Comune di Sala Bolognese.
Così come gli interventi per attrezzare i parchi di "Longara fabbreria" e di Lippo e il finanziamento del progetto Oasi Ecologica lungo il fiume Reno, con tanto di pista ciclabile tra Lippo e Longara.
Stiamo definendo inoltre le soluzioni più compatibili con il bilancio e con le esigenze del territorio – precisa il sindaco Matteo Prencipe – per dare avvio alla realizzazione del nuovo centro pasti, un servizio che attualmente eroga circa 800 pasti al giorno e che necessita di una struttura più adeguata.


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1 marzo 2002


CALDERARA    L'addizionale Irpef consentirà di migliorare i servizi socio-sanitari. Interventi all'ex Bologna Due

Il bilancio passa in zona Cesarini

Voto rimandata all'ultimo momento per protestare contro la nuova finanziaria


Calderara approva il bilancio in zona Cesarini per dare, in linea con le decisioni prese dall'associazione intercomunale Terre d’Acqua, un forte segnale di protesta contro la Finanziaria 2002 e per sottolineare la volontà degli Enti locali di autodeterminarsi.
Predisporre il bilancio ha comportato per la giunta comunale – dice il sindaco Matteo Prencipe – un impegno notevole per il raggiungimento degli obiettivi programmatici da un lato e per i contenuti restrittivi della legge finanziaria dall'altro. Obiettivi che possono essere sintetizzati nella razionalizzazione delle risorse economiche e nel mantenimento degli standard ottimali dei servizi erogati nonostante i vincoli posti in aperto contrasto con il federalismo sancito dalla Costituzione.
L'adeguamento al patto di stabilità e il dover fare i conti con il più 6% che gli Enti locali non possono oltrepassare per la spesa corrente, ha costretto il Comune di Calderara a reperire risorse aggiuntive.
Di qui la decisione di applicare per la prima volta l'addizionale Irpef nella misura minima dello 0,1% e di aumentare l'aliquota ordinaria Ici dal 6,4 al 6,8 per mille.
La vasta gamma di servizi socio-sanitari e alla persona trovano però un incremento – precisa Prencipe – soprattutto per quanto concerne l'aumento dei posti al centro diurno e la gestione diretta dei servizi rivolti alle famiglie e ai minori che anche per il 2002 avverrà in associazione con i comuni di Anzola e Zola Predosa mentre l'offerta di maggiore ricettività legata ai nidi ed alle scuole materne ci mette nelle condizioni di poter dare maggiori risposte ad una domanda che va sempre aumentando.
A Calderara infatti si sperimentano per la prima volta forme alternative a quelle canoniche del servizio nido prevedendo per l'anno in corso, come da progetto regionale, la costituzione di nuclei di bambini presso abitazioni private sotto la cura di un educatore familiare da retribuire con il contributo del Comune pari ad un terzo del costo totale.
Nella stessa direzione, rientrano l’ampliamento del servizio di ludoteca a Longara, il processo di modernizzazione della macchina comunale e la priorità riconosciuta ai problemi della sicurezza (l'impiego comune di forze di polizia municipale con i comuni dell'area persicetana consentirà di ottenere un presidio più visibile e costante sul territorio) e della tutela dell'ambiente.
L'amministrazione di Calderara riserva inoltre un posto di rilievo per la riqualificazione urbana dell’ex Bologna Due e, sul fronte degli investimenti, porta avanti una serie di interventi strategici.
È il caso del completamento dell'opera di ristrutturazione della scuola elementare del capoluogo e dell'avvio di quella della scuola elementare di San Vitale.
O ancora degli investimenti per il riassetto di via Roma nel centro storico di Calderara o per la riqualificazione urbana delle frazioni, quali la sistemazione di tutta l'area prospiciente il cimitero di Longara, i lavori appena iniziati per la rotonda su via Longarola, i già visibili lavori per il sottopasso di via San Vitalino dove successivamente sorgerà anche una rotonda e l'adeguamento del collegamento tra Longara e Calderara con i lavori sui tratti di via Stellone Levante e Ponente, che prevede comunque una ripartizione delle spese con il Comune di Sala Bolognese.
Un'impostazione economico-finanziaria che, sebbene risenta delle misure restrittive imposte dal Governo centrale – conclude il sindaco Prencipe – appare omogenea ed equilibrata rispetto alle scelte politiche che sottendono tutta l’attività di governo della nostra giunta comunale.


Ecco che cosa cambia per i cittadini



Un bilancio che porta alcune note positive pur non nascondendo gli aumenti che graveranno sui cittadini.
Sul fronte delle entrate - precisa l'assessore al bilancio Marco Marchi - si ha una riduzione dell'Ici sulla prima casa al 4,8 per mille e una riduzione complessiva media del 5% delle utenze domestiche sui rifiuti solidi urbani. La misura sull'Ici vuole riconoscere e tutelare l'elevata valenza sociale della piccola proprietà immobiliare e distinguere tale bene dagli altri che producono reddito mentre quella sulla Tarsu vuole premiare l'impegno dei cittadini sulla raccolta differenziata che ha consentito da un lato maggiore rispetto per l'ambiente e dall'altro un abbattimento dei costi di gestione.
Non cambia invece l'aliquota Ici agevolata al 4 per mille per i primi tre anni di esercizio delle nuove attività produttive così come vengono confermate l'aliquota Ici agevolata al 5,5 per mille per i terreni agricoli dei coltivatori diretti e degli agricoltori a titolo principale e l'aliquota allo zero per mille per gli alloggi affittati con contratti di locazione concertati.
Sale invece dal 6,4 al 6,8 per mille l'aliquota ordinaria Ici, pur restando perfettamente allineata a quella che è la media provinciale.
Stesso discorso per l'addizionale Irpef allo 0,1% che non viene applicata solo in sette comuni della provincia di Bologna, dove comunque la media si attesta intorno allo 0,26%.
Si prevede infine il terzo e ultimo aumento, come programmato nel 2000, delle rette per i servizi scolastici a richiesta individuale pari al 10%.
Il bilancio 2002 è però caratterizzato da un forte contenimento della spesa corrente.
L'incremento nel nostro Comune - precisa Marchi - è pari al 2,77% di gran lunga inferiore al 6% previsto dalla legge finanziaria nel cosidetto patto di stabilità.
Molto forte è infine l'impegno dell'amministrazione sul fronte degli investimenti: il piano triennale 2002-2004 prevede interventi che superano i 16 miliardi di lire.
Tra essi, il progetto di riqualificazione urbana in via Garibaldi 2, gli interventi per il riassetto del centro storico di Calderara, i lavori a Longara e il miglioramento dei collegamenti tra la frazione e il capoluogo nonché gli interventi per attrezzare i parchi di "Longara Fabbreria" e di Lippo e il finanziamento del progetto Oasi Ecologica lungo il fiume Reno


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6 gennaio 2002


CALDERARA    Non è vero che così i piccoli si integrano meglio

Salta la Befana al Bologna Due
Peccato fermare la tradizione

La polemica di Angelo Rizzi contro la decisione del Comune

Navetta gratuita per i bambini del residence


La Befana organizzata per anni al Bologna Due, con la collaborazione della Banca del Tempo, quest'anno non ci sarà.
La scelta dell'amministrazione comunale è stata quella di invertire la tendenza.
L'integrazione non è solo unidirezionale e se gli altri anni erano i bambini del capoluogo a spostarsi in via Garibaldi, quest'anno sarà il contrario.
E anche per evitare fastidiose sovrapposizioni delle iniziative organizzate in un giorno di festa per tutti i bambini.
Per l'occasione è previsto infatti un servizio di trasporto gratuito dallo stabile al centro di Calderara.
Rammaricato Angelo Rizzi dell'Associazione per la Rinascita dell'area Garibaldi 2.
La storia del pulmino e che i bambini si integrano meglio se vengono portati al centro civico è una sciocchezza - spiega - Il problema non è portare le famiglie e i bambini del Garibaldi 2 in paese a Calderara (già ci vanno per la scuola, per il medico, per la spesa, ecc.), ma l'inverso, cioè portare le famiglie del resto del territorio al Garibaldi 2 almeno qualche volta l'anno. La festa per tre anni era sempre riuscita e stava ormai diventando una tradizione che è un peccato fermare.
Al di là della discutibile motivazione sociologica - continua - temo in un progressivo sganciamento dei servizi culturali dalle attività nell'area del Garibaldi 2. L'anno scorso per esempio ci eravamo lamentati perché la Befana al Garibaldi 2 era stata fatta nella stessa ora di quella in centro paese.
Quest'anno quando ho chiesto spiegazioni circa la cancellazione dell'iniziativa all'ex Bologna 2 - conclude - mi sono sentito rispondere che l'anno scorso qualcuno si era lamentato che c'era stata una sovrapposizione di iniziative e che c'erano problemi di ottimizzazione delle risorse. Solo dopo questa spiegazione molto pragmatica, mi è stata data la spiegazione sociologica. In entrambi i casi il risultato è che da noi la Befana non c'è. Non è un bel risultato.


Prima le follie di Walt Disney
poi arriva la simpatica vecchietta



L'arrivo della Befana a Calderara sarà preceduto da un bel pomeriggio al cinema.
Ci pensa l'associazione AmiCinema, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, la Pro Loco Calderara Viva e il volontariato calderarese, con la proiezione del film per bambini "Le follie dell'imperatore" in programma alle ore 16.30 presso il Teatro Spazio Reno di via Roma. L'ingresso gratuito.
Il film, firmato Walt Disney, porta i più piccoli sui monti del Perù a conoscere l'antica civiltà degli Incas e a divertirsi con una singolare amicizia, quella tra il giovane imperatore Kuzco e il contadino Pacha che riuscirà a distogliere l'arrogante sovrano dal suo progetto di costruire un parco giochi acquatico proprio dove sorge un villaggio.
Una storia semplice e dai dialoghi brillanti: tra le voci dei doppiatori sarà impossibile non riconoscere quelle di Anna Marchesini.
Per assistere alla proiezione, è previsto un servizio di navetta gratuito di andata e ritorno dallo stabile "Ex Bologna 2" allo Spazio Reno per tutti i bambini che abitano in via Garibaldi.
La partenza è prevista alle ore 15.45 e il ritorno alle ore 19.
Subito dopo il film i bambini saranno sorpresi dall'arrivo della Befana, che distribuirà doni e le classiche calze piene di dolciumi.


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