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Simbolo Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2


COMITATO PROMOTORE DEL PIANO SOCIALE DI ZONA DI CALDERARA DI RENO
Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2
Contributo al documento conclusivo


Il sottoscritto Angelo Rizzi, residente in Calderara di Reno, via Garibaldi 2/316, portavoce dell'Associazione per la Rinascita dell'area di Via Garibaldi 2, componente del comitato esecutivo della Consulta delle Associazioni, ha partecipato a tre delle quattro assemblee organizzate sul territorio: nel capoluogo, a Longara e a Lippo.

In tutte e tre le assemblee il sindaco Matteo Prencipe e l'assessore Gabriella Cioni hanno presentato ai cittadini cosa sono i Piani per la Salute e i Piani sociali di zona, partendo dalle basi legislative, nazionali e regionali, che ne ha hanno dato il via.
In particolare sono stati sottolineati il ruolo della partecipazione dei cittadini, l'impegno dell'amministrazione all'ascolto, la trasformazione del comitato promotore in un forum permanente.
E il concetto tradizionale di salute è stato allargato a quello di benessere sociale del territorio.
Nelle tre assemblee sono emerse alcune problematiche comuni e altre particolari, legate a specifici problemi della frazione.
L'assemblea più numerose si è svolta a Lippo con 50-60 presenti, circa il doppio che nelle altre.

I problemi comuni affrontati sono stati:

  1. il passaggio di distretto sanitario da Casalecchio a San Giovanni in Persiceto. I maggiori dubbi sono emersi a Lippo, per problemi legati al trasporto verso San Giovanni in Persicelo e per una sentita maggiore vicinanza a Bologna. Ai cittadini è stato spiegato che si può continuare ad andare ove si vuole per le visite specialistiche, ma che l'obiettivo è aumentare i servizi a Calderara. E che il miglioramento dei trasporti verso Persiceto è un passaggio inderogabile.

  2. Trasporti: code, inquinamento e forte incertezza sono stati evidenziati ovunque. Gli amministratori hanno spiegato i progetti in corso che miglioreranno radicalmente la viabilità a Calderara nei prossimi anni e gli interventi che serviranno a migliorare nel breve termine la Persicetana. È emerso altresì che il servizio pubblico dei bus Atc è sempre più peggiorato: i bus sono vecchi, sporchi, si rompono spesso e sono spesso in ritardo. Questo non sollecita certo a un maggior uso del mezzo pubblico. Un altro punto dolente sulla viabilità è la manutenzione delle strade: un po' ovunque sono stati segnalati presenza di buche, mancanza di marciapiedi, di piste ciclo-pedonali, segnaletica da sistemare, ecc. Le targhe alterne hanno dato risultati? Per il sindaco sì, se si legge il provvedimento su scala di area vasta. E' stata proposto l'allargamento dell'esperienza del Pronto Bus.

  3. Aziende inquinanti: In tutte le tre assemblee sono emersi forti timori e insicurezze per gli odori provenienti dalla Undesa Italia di Via Garibaldi (nota ancora come ex Panigal). È stato richiesto da numerosi cittadini di monitorare costantemente cosa succede all'interno di questa azienda e di fare una capillare ricerca sul territorio allo scopo di individuare quali sono le malattie più frequenti e da quali eventi possano essere causati. Gli amministratori hanno rassicurato circa il processo produttivo dell'Undesa Italia e del costante controllo dell'ARPA. A Longara il dott. Missana ha precisato che la tipologia dei tumori avvenuti negli ultimi mesi è diversa, non riconducibile a una causa. E che sarebbe meglio esaminare anche dove uno ha lavorato e qual è il suo stile di vita. Personalmente ritengo questo un punto dolente del territorio, che causa una forte insicurezza nei cittadini. L'impatto ambientale dell'azienda, che si erge inquietante nella campagna a fianco di un altro ecomostro (l'ex Bologna 2), è molto forte. Non c'è mai stato uno scambio informativo tra l'azienda e i cittadini. Siccome ritengo che non debba essere l'amministrazione a fare pubblicità all'azienda, dovremo attivarci come comitato promotore per promuovere contatti tra l'Undesa e i cittadini, in modo da consentire una documentata informazione sul processo produttivo e un migliore controllo degli odori che vengono dispersi nell'aria.

  4. Servizi sanitari al cittadino: Alcuni cittadini hanno espresso una non completa soddisfazione dei servizi di prenotazione e di specialistica del poliambulatorio. Gli amministratori hanno informato: sulla rimodulazione degli orari del Cup; sull'apertura del servizio Cup in farmacia, sul ruolo dei mediatori culturali per l'aiuto ai cittadini immigrati che non capiscono l'italiano, sull'apertura di una nuova farmacia a Lippo, sul progetto del nuovo poliambulatorio nell'attuale sede della Coop.

  5. Ambulanza a Calderara: gli amministratori hanno spiegato che Calderara rientra nell'area di copertura dell'ospedale Maggiore e che, in ogni modo, un'ambulanza costerebbe troppo, mentre è più plausibile l'idea di una macchina ospedalizzata con il defibrillatore, gestita dalla protezione civile


Personalmente, come portavoce dell'associazione per il recupero del G2, segnalo a questo comitato promotore due problemi, che al momento sono prioritari; uno è relativo al degrado strutturale dello stabile di Via Garibaldi 2, l'altro è un fenomeno, che dall'esperienza sul campo e dalle notizie di stampa sta diventando diffuso in Bologna e provincia:
  1. Dei 194 monolocali del G2 centodieci non hanno finestre sui corridoi interni, ma solo l'apertura sul balcone esterno. Gli appartamenti sono umidi e altamente sovraffollati: in 40-50 metri quadri vivono spesso dalle 5 alle 10 persone. In questi contesti sono frequenti soprattutto le malattie respiratorie (dovute ai fumi delle cucine, delle sigarette, alla mancanza di ricambio d'aria). I corridoi del primo e del secondo piano sono bui e umidi, con scarso ricambio d'aria.

  2. È continua la battaglia contro topi e insetti come le blatte germaniche. In alcuni casi i topi hanno morsicato dei bimbi.


Preoccupante è il reclutamento dei minorenni immigrati da parte delle bande criminali.
I ragazzi sono più a rischio soprattutto dopo la terza media, quando ancora non vanno né alle superiori né a lavorare.
Non necessariamente vengono coinvolti ragazzi di famiglie 'povere'.
Vivere all'interno delle bande criminali permette un alto tenore di vita (telefonini, moto, soldi, ecc. ) che i coetanei non hanno.
Questo tenore di vita è effimero ma attrae facilmente.
Entrare nelle bande criminali forse da' un senso di emancipazione da famiglie spesso rigide nei costumi religiose.
Ma le conseguenze sono disastrose per figli e genitori.
La soluzione è un piano di radicale riqualificazione dell'area di via Garibaldi 2 su tutti i fronti: urbanistico, edilizio, sociale, demografico e di ordine pubblico.


Ci sono poi una serie di osservazioni legate alle specificità delle frazioni o di alcune strutture del capoluogo:

Capoluogo:
Degrado case IACP con conseguenti ricadute sanitarie sulle famiglie assegnatarie;
proposta di costringere gli agricoltori a sostituire gli alberi che vengono tagliati;
rinverdimento delle campagne;
proposta di arrivare sino all'ingresso del centro diurno 'al coperto' costruendo un passaggio che ripari dal maltempo;
educazione all'uso dei cani; uso delle palette;
spaccio e uso di stupefacenti al parco Morello e nel parcheggio del poliambulatorio;
scarsa informazione e pochi servizi per le donne quando i figli hanno pochi mesi di vita.

Longara:
mancanza di marciapiedi e traffico troppo veloce;
c'è chi vuole una circonvallazione.
Il sindaco ha sottolineato il ruolo della rotonda nel rallentare la velocità e in prospettiva dell'allargamento di via Stelloni Ponente.
Installazione di semafori intelligenti.
La consigliera L'Altrelli sottolinea l'importanza dell'educazione alimentare, in particolare per i bimbi.

Lippo:
Inquinamento dell'aeroporto e delle code sulla strada;
Nuova farmacia a Lippo;
Mancano i parcheggi e l'illuminazione in via della Surrogazione;
Cava che si allarga, che trita polvere. Polvere che arriva fino alle case;
Aprire un altro ponte sul Reno;
Monitorare tumori, asma e malattie della pelle.



Calderara di Reno 10 giugno 2002




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