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PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL GARIBALDI 2
(ex BOLOGNA 2):
SIAMO SULLA BUONA STRADA



Il Piano di Riqualificazione Urbana "Garibaldi 2" (con il relativo "progetto pilota per la sicurezza urbana"), presentato dall'amministrazione del Comune di Calderara di Reno nel giugno del 2000 alla Regione Emilia Romagna, è stato valutato come il migliore tra tutti quelli presentati.
Giunta e Consiglio Regionale hanno stanziato alla fine del 2000 una prima tranche di circa 5 miliardi di lire.
Il 24 gennaio 2001 il Consiglio Comunale di Calderara di Reno ha votato all'unanimità l'accettazione dei finanziamenti e il mandato al sindaco a firmare il protocollo d'intesa con la Regione.
È il vero inizio di un percorso che sarà lungo e pieno di difficoltà.
Per questo tutti i cittadini del territorio, le associazioni, le forze politiche sono chiamate a un impegno straordinario.
L'area interessata al Piano di Riqualificazione è ben nota col dispregiativo di 'Bologna 2'.
Il degrado dell'area è inarrestabile.
La stabile è ben oltre ogni limite di vivibilità.
I servizi essenziali (luce, acqua, riscaldamento, ecc.) sono precari, se non inesistenti.
Le condizioni igieniche al limite del collasso.
La criminalità organizzata che alberga nello stabile (nonostante gli interventi a volte incisivi, altre volte controproducenti) delle forze dell'ordine, prospera e continua ad organizzare i suoi traffici illeciti: sfruttamento della prostituzione (anche minorile), spaccio di droga, traffico di armi, tangenti sui permessi di soggiorno, organizzazione dell'immigrazione clandestina, ecc.
Le risse per il controllo del territorio sono sempre frequenti e rischia la vita anche chi non ha nulla a che fare con i traffici illeciti.
Molti lavoratori, studenti, pensionati che abitano nello stabile aspirano a una qualità della vita più dignitosa, perciò sono pronti a fare la loro parte nel Piano di Riqualificazione.
Invece, le società immobiliari e i piccoli proprietari senza scrupoli che hanno lucrato in questi anni sul degrado sono pronti a fare le barricate pur di continuare come prima.
I loro 'emissari' in questi ultimi mesi hanno più volte minacciato chi è stato in prima fila in questo percorso per il recupero del "Garibaldi 2", ma non ci lasciamo per niente intimorire.
Da tempo si è formato un forte movimento di opinione che sta al nostro fianco.
Lo verifichiamo alle feste e alle iniziative culturali organizzate al Garibaldi 2 (ben 14 in 2 anni contro lo zero degli anni precedenti), nei messaggi che riceviamo via Internet, nei colloqui per strada, sul bus, ecc.
I finanziamenti regionali sono un'occasione da non perdere: questi primi miliardi faranno da "volano" a interventi sinergici tra enti pubblici e imprenditori privati.
L'area di Via Garibaldi 2 va definitivamente tolta alla criminalità e restituita a tutti i cittadini.

Calderara di Reno, 24 gennaio 2001



ASSOCIAZIONE PER LA RINASCITA DELL'AREA
DI VIA GARIBALDI 2



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BLOG Per la rinascita del Garibaldi 2