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Vivi Calderara
Programma elettorale 2004




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Giù gli alberi, su i palazzi

Nella riunione del Consiglio Comunale del 6 Aprile scorso, è stata approvata una variante al piano regolatore che prevede l'ulteriore edificazione di circa 500 nuovi alloggi, saturando le aree agricole tra l'abitato attuale e la circonvallazione del capoluogo, sulle quali era prevista, in gran parte, la creazione di una fascia boscata della profondità di circa 80-100 metri a protezione dei rumori e delle polveri generate dal traffico presente su questa arteria.
Questa fascia viene ridotta in misura consistente e non potrà più adempiere al proprio scopo, peggiorando la qualità della vita, non solo nella futura zona di espansione, ma anche nel quartiere già esistente.
Noi ci opponiamo a tale scelta, che viene giustificata con l'esigenze di fare cassa, per coprire i costi sempre più alti della ristrutturazione dell'immobile di via Garibaldi 2.
Seguire la moda di Tremonti di fare tutto pur di fare cassa, non ci sembra la migliore consigliera per pianificare il futuro urbanistico del nostro comune, che ha bisogno di un nuovo Piano, nell'ambito del Piano strutturale di Terre d'Acqua che miri, soprattutto, ad una crescita di qualità, più che di quantità.
A questo riguardo, riteniamo insussistente anche l'altra motivazione, quella di reperire aree per case popolari, quando, nella stessa riunione di consiglio, vengono tolte le aree P.E.E.P. previste nella lottizzazione Zanini: qualcosa non torna.
Questa variante va attentamente riconsiderata e vanno reinserite le previsioni di edilizia popolare pubblica in aree P.E.E.P., già previste dal P.R.G. del 1993.
Per quanto riguarda il recupero di via Garibaldi 2, riteniamo che la quota di lavori a carico del Comune sia finanziata anche con il ricavo della vendita delle ghiaie di proprietà comunale (campo sportivo di Lippo), che la giunta uscente vuol disperdere in investimenti non prioritari.


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Recupero dello stabile di via Garibaldi 2

Questa è un'opera importante per il nostro Comune.
Bene l'impegno a proseguire il risanamento di uno storico bubbone calderarese, ma, sembra che l'obiettivo dell'attuale amministrazione, sia quello di rendere il più possibile invisa alla popolazione questa scelta, a partire dal costo via via sempre più alto dell'operazione che graverà sul Comune per circa 9 milioni di euro.
Il costo dell'opera è via via lievitato sia per le ingenti spese di consulenze esterne non sempre necessarie, sia per la faciloneria con cui si è affrontato un progetto così complesso, finendo per sborsare più soldi del necessario per l'acquisizione degli alloggi; per non parlare della gestione delle case parcheggio sulla quale si sono attestate manovre speculative per giustificare nuove massicce urbanizzazioni del territorio.
Si sono ipotecate le future entrate per investimenti, dimenticando che esistono pure altre esigenze alle quali un Comune è tenuto a rispondere.
Inoltre sono state aumentate del 6% le cubature previste dal vecchio P.R.G. nei nuovi insediamenti in fase di attuazione, con i risultati che si possono vedere nel nuovo insediamento di via del Bracciante: costruzioni molto fitte, scarsità di parcheggi.
Noi riteniamo che vada costruita una amministrazione competente, autorevole e in grado di tutelare gli interessi del nostro territorio e dei cittadini di Calderara, impegnata seriamente nella "riduzione del danno" rispetto a quelle scelte avventate e irresponsabili lanciate dalla passata amministrazione, che siano ancora recuperabile.



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BLOG Per la rinascita del Garibaldi 2