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NOTIZIE CALDERARA
FEBBRAIO 1999


A Calderara, la Befana
si è fermata due volte



Il 6 gennaio la Befana non ha dimenticato Calderara, anzi si è fermata due volte.
La prima, di buon mattino, al bar "Flipper" del residence "Bologna 2".
A cura dell'Associazione "Tempo per noi", infatti, è stata organizzata una simpatica iniziativa che ha visto coinvolti tutti i bambini che vi abitano a testimonianza di come sia possibile costruire, con l'apporto di tutti, minimi ma significativi percorsi di integrazione e socializzazione tra quei cittadini ed il resto della popolazione calderarese.
La presenza degli Assessori Antonio Bonomi, Gabriella Cioni, Gabriella Montera e di chi scrive ha voluto rimarcare, ancora una volta, che l'intento dell'Amministrazione comunale, pur non volendo minimizzare grossi problemi di altra natura, è quello di "normalizzare" e integrare un "ambiente" che comunque fa parte del nostro territorio, i cui bimbi sono da considerare ricchezza della comunità e come tale da difendere.
Sembrerà velleitario ma i grandi obiettivi si raggiungono anche con piccoli e incisivi interventi.
Continueremo in questo percorso, in attesa che riescano a concretizzarsi progetti di riqualificazione urbana che necessitano di concertate "volontà superiori".
"Settimana calderarese", "Rassegna teatrale" e "Rassegna estiva" saranno i prossimi appuntamenti.
Grazie all'Associazione "Tempo per noi" che ha ideato e sviluppato l'iniziativa e grazie alla Pro-loco "Calderara Viva", alla Polisportiva locale, ad "Amanita", all'Avis ed alla Podistica del Lippo senza il cui aiuto la Befana non avrebbe potuto dispensare così tanti doni.
Nel pomeriggio, a Lippo, seconda visita della "vecchina".
Consuetudine vuole che ogni anno faccia tappa presso il Gruppo Podistico, accolta con gioia da un nugolo di bambini ed an-che di adulti.
L'augurio e la speranza affinché queste iniziative, gradualmente, coinvolgano un numero sempre più rilevante di cittadini per consolidare quello spirito di appartenenza al territorio, collante necessario per la crescita della nostra comunità.

Matteo Prencipe
Assessore alla scuola, alla cultura,
allo sport e tempo libero



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...La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte...



Quante volte abbiamo ripetuto questa filastrocca!
Ma stavolta la befana è arrivata di mattina alle 9.30 al bar Flipper di via Garibaldi 2.
Come mai?
Per dare inizio ad una giornata diversa, per farsi conoscere anche da chi non l'ha mai vista.
L'hanno chiamata Mirella e Adriana di "Tempo per noi", la banca del tempo di Calderara di Reno.
Hanno pensato che è ora di fare conoscere le nostre belle tradizioni anche a chi vive qui ma è nato altrove e forse fa un po' fatica a capire le nostre abitudini.
Soprattutto i bambini hanno bisogno di inserirsi nel nostro contesto e allora perché non presentare loro l'aspetto gioioso, magico delle nostre feste, al di là del valore religioso che per noi continuano ad avere?
La nostra idea, l'arrivo della befana per i bambini extracomunitari, aveva bisogno di supporto finanziario per l'acquisto di calze e doni ed allora è scattato il tam-tam fra le varie associazioni del nostro territorio: oltre al Comune hanno dato contributi l'Amanita Club, la Pro-Loco di Calderara, il Gruppo podistico di Lippo, la Polisportiva di Calderara.
C'è stato poi l'appoggio di Orazio, presidente del Gruppo commercianti di Calderara, che ringraziamo per il suo interessamento.
La sala per la festa ci è stata messa a disposizione dal gestore del bar Flipper e i dolci sono stati offerti dalle donne che hanno voluto contribuire a rendere più appetitosa la festa e anche dalle donne mussulmane che hanno preparato i loro dolci, nonostante il Ramadam.
Una festa va "immortalata" con le foto ed ecco i fotografi del gruppo fotografico di Calderara.
Se la festa è riuscita lo dobbiamo a tutti quelli che ci hanno creduto e che ci hanno aiutato.
Ciò a dimostrare che il tempo non è solo "denaro" ma il tempo è anche e soprattutto l'opportunità per ognuno di noi di conoscere gli altri e farsi conoscere, per restituire al nostro vivere comune il senso della solidarietà e della socialità.
Grazie a tutti.

P.S. Scusate, dimenticavo.
La befana non era poi tanto decrepita perché aveva il visino allegro e il sorriso di Elisa Morisi che ha partecipato insieme con don Guido della Parrocchia di Longara.
Alla nostra festa sono intervenuti gli assessori Matteo Prencipe con la figlia, Antonio Bonomi, Gabriella Montera e Gabriella Cioni che ringraziamo per esserci stati vicini.
Alla prossima festa.

a cura
di
Mirella e Adriana
"Tempo per noi"



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Biblioteca multiculturale? Sì, grazie!

L'esperienza di Apriti sesamo! a Calderara di Reno


Nello scorso mese di novembre si è svolto presso la Biblioteca di Calderara di Reno e all'interno delle Scuole del territorio di Calderara 1'iniziativa Apriti sesamo!, esperienza di biblioteca muiticulturale itinerante finanziata dalla Comunità Europea, promossa dal Provveditorato agli studi di Bologna e realizzata dal CD-LEI di Bo-logna.
L'iniziativa consisteva in una vera e propria raccolta di libri per i ragazzi e non, aventi come tema la multicultura e l'integrazione, presentati in vere e proprie valigie, ognuna per ogni area geografica o culturale, portate in giro da un'animatrice (la bravissima Cristina Bignardi) allo scopo di convogliare l'attenzione di bambini ed educatori (nella fattispecie i maestri) su di un argomento (quello della multicultura, appunto) ormai così importante e necessario.

All'interno delle scuole lo spunto offerto dalle letture di Cristina e dalla visione dei libri hanno permesso agli insegnanti di affrontare durante l'anno, secondo la loro sensibilità e la loro preparazione, attività didattiche che partissero proprio dalla conoscenza di culture "altre" e di paesi "altri" come presupposto di accrescimento e senza pregiudizi inopportuni.

Il numero di classi partecipanti ad Apriti sesamo! (30 in totale tra Scuole Materne, Elementari e Medie> è la riprova più esauriente del successo dell'iniziativa, così come la partecipazione dei bambini anche alle letture tenute sul territorio al di fuori delle scuole: in Biblioteca, alla Parrocchia di Calderara e di Lippo (sabato 7 novembre), al Centro Civico di Lippo (martedì 17 novembre all'interno del Progetto Giovani).
Ma soprattutto la lettura tenutasi al Bar Flipper di Via Garibaldi 2 il giovedì 12 novembre è stata, a parer nostro, significativa dello spirito dell'iniziativa, che era proprio quello di portare i libri e la loro fruizione (in questo caso la lettura animata) laddove ci sono i bambini e soprattutto dove ci sono anche le famiglie di extracomunitari.
Significativa ancor di più perché ciò ha voluto dire anche portare presso il famigerato stabile del Bologna 2 famiglie e bambini di Calderara uniti per una volta in uno spettacolo nel quale erano proprio gli extracomunitari a respirare aria di casa.
Per finire, vorremmo precisare che la quasi totalità dei libri per ragazzi che sono stati esposti in questa iniziativa sono stati o saranno acquistati dalla Biblioteca di Calderara di Reno e quindi potranno essere presi in prestito da chi lo desidera.


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FINALMENTE UN GIORNO DI FESTA IN VIA GARIBALDI 2!!!



Giovedì 12 novembre 1998 in via Garibaldi 2 a Calderara è stato un giorno particolare.
Nel pomeriggio numerosi bambini con le loro famiglie, provenienti da tutta Calderara e abitanti nel nostro stabile, italiani e immigrati, hanno dato vita a un giornata di festa.
Il momento clou della giornata, tenutosi all'interno del bar Flipper, è stata la lettura animata di favole di ogni parte del mondo.
Animatrice è stata Cristina Bignardi in collaborazione con Atif Echchakiri.
L'iniziativa, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Calderara di Reno in collaborazione con la nostra Associazione e la gestione del Bar Flipper è servita a sfatare molti tabù che aleggiano attorno al nostro stabile e a romperne l'isolamento psicologico.
Abbiamo in programma per i prossimi mesi altre iniziative culturali che vanno in questa direzione.
Torniamo a sollecitare le Istituzioni affinché il progetto di ristrutturazione del nostro stabile, vergognosamente silurato dalla Regione Emilia-Romagna, venga comunque al più presto realizzato concretamente.
Per questo è positivo che anche il Comune di Bologna abbia finalmente deciso di collaborare fattivamente alla risoluzione dei problemi del nostro stabile.


Associazione per la rinascita
dell'area di via Garibaldi 2



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Riapre spazio Reno



Riapre "Spazio Reno" e si ripropone forte dei consensi ottenuti nel corso della stagione 97/98.
Il progetto culturale che lo ha sostenuto, le peculiarità ed i valori evidenziati hanno fatto sì che "Spazio Reno" assumesse una caratterizzazione particolare sul territorio provinciale e regionale.
Riapre, orgoglioso di essere stato scelto a rappresentare il "teatro di provincia" per Bologna 2000 Capitale della cultura.
Evento impegnativo e affascinante allo stesso tempo.
Evento che europeizza "Spazio Reno", anche per la presenza di compagnie teatrali straniere previste nella stagione 98/99.
Teatro di provincia che apra ad un territorio che non sia soltanto il proprio; Teatro che contribuisca a ridisegnare un ambiente culturale ricco di spunti e di idee per una vivibilità dai contenuti qualitativamente significativi; teatro che sappia raccogliere e valorizzare le realtà locali; teatro da cui, come forziere, le giovani generazioni pos-sano attingere preziosi strumenti per la loro formazione e crescita culturale.
Le scelte operate andavano in questa direzione.
Apriamo la stagione 98/99 con gli stessi presupposti, convinti che la crescita di una comunità possa passare anche attraverso l'aprirsi ed il chiudersi del sipario di un piccolo teatro.



I contenuti



Ricca di appuntamenti si presenta la stagione teatrale Risvegli di confine curata dalla compagnia Teatro Reon.
Risvegli di confine, alla sua seconda edizione, propone un teatro di drammaturgie e spettacolarità nuove, eventi disseminati nel territorio di Calderara, a partire dal cuore propulsore di Spazio Reno.
Risvegli si compone di quattro sezioni: macchine arcaiche-luci dall'antico, spettacoli dedicati alle machinae come segni di classicità del nostro presente, attraverso percorsi visionari e installazioni.
Fa parte di Macchine il nuovo lavoro di teatro Reon Salto mortale diretto da Fulvio lanneo, con Anna Amadori e Michele Andrei (4, 5 febbraio ore 21.15).
Vite dove le esperienze di artisti irrompono sulla scena del teatro per raccontare esistenze difficili (febbraio-aprile).
Mitologie geografiche concerti e video (marzo).
Confini alla deriva, teatro dei luoghi. A maggio i luoghi del territorio di Calderara di Reno (Villa Paleotti, Centri urbani, Condominio Garibaldi 2) diventano teatro e si sottraggono alla loro dimensione quotidiana, facendo emergere una loro vita segreta e immaginaria.


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