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NOTIZIE CALDERARA
AGOSTO 1998


Anche noi saremo a COM-PA


a cura del sindaco
Massimo Reggiani


Il Comune di Calderara di Reno parteciperè quest'anno, dal 16 al 18 settembre, presso il Quartiere Fieristico di Bologna al COM-PA.
Il COM-PA, ormai alla sua Va edizione, è una rassegna specializzata dedicata alla comunicazione della pubblica amministrazione.
Certamente è nota a tutti l'importanza della comunicazione nella società moderna, basti pensare al grande potere che hanno i mass-media, soprattutto la televisione, oggigiorno.
L'esigenza di comunicare con efficacia è un'esigenza ben presente da decenni alle aziende private, che, in un mercato concorrenziale, devono cercare di convincere la platea dei consumatori della bontà del proprio prodotto.
Non a caso la comunicazione pubblica ha raggiunto alti livelli di sofisticazione tecnica e artistica.
Nel campo della pubblica amministrazione è invece, solo da pochi anni che ci si è posti seriamente il problema di come organizzare un sistema di comunicazione efficiente con i cittadini-utenti.
In modo un po' semplicistico, in passato, si pensava che l'ente pubblico, non dovendo concorrere con nessuno e non dovendo convincere i cittadini a rivolgersi a sé per i servizi che gestiva in esclusiva, non avesse bisogno di comunicare alcunché.
L'ampliamento e la diversificazione dei servizi offerti alla cittadinanza anche in campi dove non vi è una presenza esclusiva degli enti pubblici, si pensi, per esempio, ai servizi culturali e agli spettacoli, la maturazione della consapevolezza del profondo nesso tra informazione e democrazia, tra informazione e capacità di accedere ai servizi, ha fatto sì che le amministrazioni più attente si siano seriamente poste il problema di una organica politica comunicativa.
Su questo versante, negli ultimi anni, abbiamo posto particolare attenzione, investendovi risorse significative: il periodico del comune ha rinnovato la sua veste grafica e i contenuti per essere sempre, non solo strumento d'informazione ma anche di servizio per i cittadini.
Abbiamo acquistato due pagine, la 357 e la 358, del televideo di Rete 7 per informare non solo i nostri cittadini delle varie iniziative che si svolgono nel nostro comune.
Altre iniziative sono allo studio, come l'apertura di un sito internet del nostro comune.
Crediamo quindi di avere tutte le carte in regola per partecipare ad un salone il cui compito è quello di far conoscere le esperienze più importanti di semplificazione per l'accesso ai vari servizi comunali, sia di comunicazione della pubblica amministrazione.
Saranno tre, fondamentalmente, le realizzazioni che metteremo in mostra.
La prima è l'Ufficio Relazioni con il Pubblico, inaugurato lo scorso anno, il nostro fiore all'occhiello, come massimo strumento di comunicazione tra il comune e i suoi cittadini; la nascita delle pagine "U.R.P." sul periodico comunale "Notizie Calderara" ha poi ampliato la capacità comunicativo e di servizio di questo ufficio.
Nell'Ufficio Relazioni con il Pubblico abbiamo concentrato non solo una serie di pratiche il cui espletamento costringeva prima il cittadino a girare per vari uffici, ma abbiamo lì concentrato anche tutte le informazioni (compresa la relativa modulistica) riguardanti le varie attività del comune e anche di altre pubbliche amministrazioni: nell'era dell'informatica sono le informazioni che devono girare non i cittadini.
All'U.R.P. del nostro comune i cittadini possono trovare un punto di riferimento preciso.
La seconda realizzazione che mostreremo nel nostro stand sarà il progetto "Spazio Reno": il nuovo spazio per le attività culturali restituito al nostro paese dopo circa due anni di lavori, presso il centro civico del capoluogo, la cui inaugurazione è avvenuta nello scorso mese di Gennaio.
Qui la cosa interessante non è solo il progetto culturale che abbiamo intrapreso, che ha posto al centro dell'attenzione, da un lato, la necessità di costruire, attraverso questo formidabile strumento che è la cultura, una società rispettosa dell'ambiente e delle giovani generazioni, dall'altra, la riscoperta di angoli interessanti del nostro territorio.
Di particolare interesse è stato il progetto di comunicazione che ha preceduto ed accompagnato lo svolgersi delle varie attività che ha indubbiamente contribuito al loro successo.
Per ultimo, ma non certo per importanza del problema e intensità dello sforzo dell'amministrazione comunale, parleremo del residence "Athena", più comunemente noto come Bologna 2.
Nello scorso numero di "Notizie Calderara" è apparso un articolo su questo problema: abbiamo illustrato il progetto di recupero che abbiamo proposto e per il quale abbiamo richiesto cospicui finanziamenti al Ministero dei Lavori Pubblici.
A breve verranno presentate alcune iniziative, anche di carattere culturale, che vanno nella direzione di far uscire dal suo isolamento questo immobile.
Qualcuno si chiederà cosa c'entra la comunicazione con tutto ciò? Intanto c'entra, perché, ad esempio, spesso sui giornali ci finiamo per fatti legati alla delinquenza che si è insediata , mentre messaggi positivi non trovano riscontro sugli organi di informazione.
C'entra, poi, perché, come tutti i problemi, bisogna studiare strategie comunicative in grado di far capire il problema: la conoscenza è il primo passo per la soluzione dei problemi.
Non è, quindi, probabilmente un caso che la prima iniziativa del "Comitato per la Rinascita di via Garibaldi 2" che raccoglie tante persone oneste che vivono in questo palazzo sia stata l'apertura di un sito internet per informare e comunicare.
Abbiamo fatto tanto e siamo orgogliosi, come amministrazione comunale, di poterlo far vedere in una occasione così importante, ma ci interessa anche che vengano a visitarci, presso il nostro stand, anche tanti cittadini di Calderara che avranno l'occasione di conoscere meglio queste e altre iniziative; sarà per noi un momento importante di verifica del gradimento delle cose fatte.
Arrivederci, dunque al COM.PA.


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Comune di Calderara di Reno


Cari cittadini
Il nostro Comune, quest'anno, sarà presente a COM.PA. - il Salone Nazionale della Comunicazione e dei Servizi al Cittadino, manifestazione promossa dall'Associazione della Comunicazione Pubblica e Istituzionale sotto l'alto Patronato del Presidente del Presidente della Repubblica e con il patrocinio di tantissimi Enti e Istituzioni tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Unione Europea, che si svolgerà i prossimi 16-17-18 settembre presso il Quartiere Fieristico di Bologna.
Quest'anno COM.PA., che è l'unico Salone in Italia ed è il più importante in Europa ad occuparsi di comunicazione pubblica e di servizi al Cittadino, darà spazio a tutti quei soggetti che sono impegnati con rinnovata coscienza e con forte responsabilità sociale a svolgere un ruolo decisivo nel processo di miglioramento degli standards qualitativi del nostro Paese, accogliendo la sfida lanciata al momento della nostra entrata nell'Europa dell'Euro.
E noi andremo a COM-P.A., proprio perché i risultati raggiunti ci dimostrano che abbiamo le carte in regola per confrontarci con tutti i qualificati soggetti che saranno presenti al Salone - dalle pubbliche Amministrazioni, agli Enti, alle aziende private.
Siamo dunque in condizione oggi di rendere visibile il lavoro che abbiamo svolto insieme in questi anni sul fronte della trasparenza, dell'efficienza dei servizi, della partecipazione, investendo molte delle nostre risorse per cercare di concretizzare appieno il concetto di sviluppo durevole, ossia compatibile con il rispetto del territorio.
Un lavoro, questo, che l'Amministrazione non sarebbe stata in grado di svolgere senza il Vostro aiuto, un aiuto che ci consentirà di mostrare ai visitatori di COM-P.A. esempi importanti dell'impegno che abbiamo portato avanti assieme.
Parlo dei risultati ottenuti con l'attivazione dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico, la cui nascita ha rappresentato un grandissimo passo in avanti nello "snellimento" della macchina burocratica; del progetto legato al "Bologna 2", di come stiamo affrontando le difficoltà relative al consolidamento di una effettiva cultura dell'integrazione; di "Spazio Reno", che rappresenta una opportunità concreta di attuazione dei principi che propongono "città amiche dei loro cittadini";
dell'indagine conoscitiva multiscopo, uno strumento importantissimo di ascolto delle richieste dei cittadini.
Risultati, questi, che "mostreremo" all'interno di uno stand e che racconteremo nel corso di un dibattito.
I temi sono rilevanti e la Fiera Nazionale che ci accoglierà, pure: per questo "andare al COM-P.A." è importante per noi tutti, sia amministratori che cittadini.
Vi aspetto, quindi, allo stand n° B3 - B2 padiglione 22 in uno dei tre giorni della manifestazione (l'ingresso è gratuito), ricordandoVi che in particolare venerdì 18 settembre organizza, alle ore 12, presso il Centro Servizi Sala Convegni C2 Blocco C l'incontro "Bologna 2: dall'emergenza alla soluzione" per presentare il nostro progetto contro il degrado del residence Athena.
Sarà un'occasione importante per valutare il lavoro fatto da questa Amministrazione in rapporto anche alle esperienze in campo nazionale ed Europeo.
Non mancate!

Il Sindaco

Massimo Reggiani


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Sono stato chiamato in causa



Gentile Redazione
nel numero scorso, sono stato chiamato in causa, seppure indirettamente, dal consigliere Girotti di "Migliorare Calderara", il quale, estrapolando tre parole da un mio intervento in un dibattito in Consiglio, costruisce una sua personale tesi secondo la quale nella sala consigliare non mancano momenti di comicità.
Lungi dall'idea di coinvolgere nei nostri piccoli dibattiti il segretario dell'Onu Kofi Annan, l'intervento del sottoscritto, il 3 marzo, proponeva un'osservazione generale sull'emigrazione di massa, motivata da situazioni di guerra, di persecuzioni, di tormenti, o anche dal legittimo desiderio di migliorare le proprie condizioni di vita e realizzare altrove ragionevoli desideri umani.
Questo fenomeno, diventato negli ultimi tempi drammaticamente smisurato, determina, nei Paesi ospiti, situazioni di difficile governo, spesso cagionate da eterogenee culture e usi di cui queste popolazioni sono portatrici.
Le grandi e piccole Comunità nelle quali fisicamente si distribuiscono, soffrono per queste affluenze a causa della scarsità di mezzi atti a fronteggiare una così grande emergenza.
Per quanto riguarda gli Enti Locali, i Sindaci e le Amministrazioni si industriano nell'affrontare il problema, pur nella consapevolezza di porre blandi rimedi ad una questione di vastissima entità.
A questo proposito, il 3 marzo, durante il Consiglio, ribadii la tesi che la situazione del "Bologna 2" rappresenta un rivolo di un grande fiume in piena, arginabile solo da una grande mobilitazione internazionale degli organismi internazionali, Onu compresa.
È spassosa come teoria?
Tale l':ha ritenuta Girotti.
Personalmente trovo molto più spassose le sue mozioni presentate in Consiglio allo scopo di ... "Migliorare Calderara".
A tale proposito ricordo: la condanna del regime di Milosevic, di quello cubano, e il massimo appunto per ... migliorare Calderara, la necessità di intitolare una piazza di Calderara alle vittime del comunismo.
Mi rendo conto dell'esigenza di visibilità che un gruppo di minoranza ha nel contesto di un Consiglio, ma sono anche persuaso che i cittadini sanno distinguere l'impegno tangibile dal populismo demagogico.

P.S.
Condivido l'invito di Girotti ai cittadini di Calderara ad assistere ai lavori del Consiglio, suggerisco però a quanti volessero vederlo all'opera di informarsi sulla sua presenza (per la cronaca: sul progetto di fattibilità del recupero organistico è uscito dall'aula al momento del voto; si è astenuto sulla presentazione del progetto   nel successivo Consiglio; era assente nell'ultima convocazione.
Come dire, la prova tangibile del grande contributo!
Citando una canzone: Girotti non c'è, è andato via ... e se c'è si astiene, esempio palpabile di una opposizione di centro che si butta a destra.
Attenzione alle cadute ... di stile!

Luigi Damis

Consigliere Comunale


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DAL SUPPLEMENTO

Calderara di Reno
a
COM-P.A
.



Il Residence "Bologna 2": la comunicazione come risorsa per risolvere un problema nella sua complessità


Per consolidare quel processo di miglioramento degli standard qualitativi prodotti, già da tempo avviato, quel processo cioé che colloca l'utente, le sue esigenze e le sue condizioni al centro dell'attività pubblica, l'Amministrazione comunale di Calderara non poteva trascurare un grande problema che afflige il territorio che essa governa e soprattutto i suoi abitanti: il degrado fisico e sociale del Residence "Bologna 2", la stabile costruito a Calderara di Reno alla fine degli anni settanta che lentamente si è trasformato in un punto di attrazione per la piccola criminalità.
La consapevolezza che le cause che hanno trasformato questo stabile in un crocevia della delinquenza non sono solo di ordine gestionale, urbanistico e tecnico, ma anche imputabili a carenze culturali e di comunicazione, ha sollecitato gli amministratori comunali a proporre una soluzione che ponesse come condizione prioritaria alla riqualificazione fisica e sociale del residence l'attuazione di un processo di comunicazione bidirezionale (dal residence all'esterno e dall'esterno al residence) per reintegrare efficacemente e permanentemente lo stabile nel "suo" territorio.

Il problema di comunicazione "mancata" e l'obiettivo del progetto Bologna 2

Se è vero che il degrado, di cui il Bologna 2 è simbolo, nasce e si costruisce a seguito di una serie di circostanze di ordine sociale, economico, ambientale, è vero anche che il radicarsi del disagio ed il suo proliferarsi sono il prodotto di una "mancata" cultura dell'integrazione e della prevenzione.
Solo con l'emergere di una maggiore sensibilità per le situazioni a rischio, solo con l'introduzione di strumenti educativo-formativi adeguati è possibile prevenire quelle condizioni che favoriscono fenomeni come quelli che purtroppo hanno trovato terreno fertile nel Bologna 2.
Per queste ragioni il Comune di Calderara di Reno, insieme all'obiettivo di recuperare il residence per restituirlo alla collettività, intende far emergere e consolidare una cultura della prevenzione che, utilizzando la comunicazione come risorsa privilegiata, ostacoli il nascere e il radicarsi di fenomeni di degrado sociale.

Le opportunità individuate

Gli amministratori del Comune di Calderara di Reno per avviare a soluzione il problema del Bologna 2 e per garantire ai propri cittadini il diritto alla sicurezza urbana hanno individuato nella messa a punto di interventi tecnici e strutturali volti a creare città sempre più amiche dei loro abitanti, dotate di spazi, per stare insieme, propizi all'aggregazione, capaci di consentire l'erogazione di servizi efficienti ed efficaci, luoghi che offrano costanti opportunità di socializzazione, la premessa in base alla quale elaborare, redigere e attuare il progetto di riqualificazione dello stabile.
Interventi che consentano la creazione di strutture che favoriscano quel processo di comunicazione bidirezionale indispensabile a reintegrare definitivamente lo stabile nel territorio.

La soluzione tecnica individuata


Il progetto "Bologna 2", data la complessità del problema da cui origina, è articolato in due grandi sezioni: una prettamente tecnica che attraverso lo studio di fattibilità per la riqualificazione urbanistica e socio-sanitaria dello stabile, l'altra che attiene all'intervento comunicazionale.
Il progetto tecnico ha posto come condizione prioritaria alla riqualificazione fisica e sociale, la creazione di una pluralità di funzioni, oltre a quella residenziale, che diano vita urbana, che offrano attraverso servizi culturali (la ludoteca ad esempio), sociali (case protette per anziani) e commerciali opportunità agli abitanti.
Il piano è stato organizzato suddividendo il complesso secondo destinazioni e fasi: la sua suddivisione in unità indipendenti ha come prima finalità quella di consentire in futuro un miglior controllo della funzionalità e dell'efficienza degli spazi e degli impianti, nonchè dei comportamenti e della sicurezza dell'utenza.
Ma la suddivisione serve anche a definire distinte unità di intervento che rendano materialmente possibile il recupero.

Le funzioni


La riqualificazione è stata programmata guardando allo stabile come ad un quartiere e quindi sono state definite una serie di "funzioni" che devono trovare spazio in questo luogo:



Il progetto prevede inoltre alcuni interventi per il ripristino, il recupero e il miglioramento dell'ambiente attraverso l'introduzione di programmi per il miglioramento della qualità dell'aria, per il contenimento del rumore, per l'inserimento di adeguate strutture per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Da tutto ciò si evince, dunque, che l'obiettivo principale che si vuole raggiungere con la definizione di numerose funzioni oltre a quelle residenziali permanenti consiste, appunto, nel voler integrare lo stabile nel territorio che lo circonda.
Ciò è condizione preliminare per avviare un processo concreto di recupero e miglioramento di questo luogo, esso è l'elemento dal quale nasce anche la strategia di comunicazione predisposta per consolidare il processo di riqualificazione che il progetto urbanistico avvierà.

La soluzione comunicazionale


Il Comune di Calderara ha individuato nell'attribuzione di un'identità forte alla struttura, attraverso lo sviluppo nei suoi abitanti e nei cittadini di Calderara di un più forte senso di appartenenza e di una cultura effettiva della condivisione, l'elemento di base sul quale costruire interventi e azioni che rimuovano definitivamente quei fattori che hanno contribuito a determinare il degrado di quest'area.
Per realizzare ciò sono stati proposti i seguenti interventi:




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